Raccomandazioni europee per lo sviluppo dell’infrastruttura
In visita ufficiale in Romania, Corina Creţu, commissaria europea per la politica regionale, ha attirato l’attenzione alle autorità di Bucarest sul modo in cui agiscono per lo sviluppo dell’infrastruttura di trasporto. Lei ha chiesto che siano mandati alla Commissione grandi progetti, di modo che si possano assorbire i fondi comunitari stanziati a questo settore. Corina Crețu ha inoltre aggiunto che ci sono problemi amministrativi, la burocrazia non è diminuita, e la Romania sta perdendo soldi. Ha ricordato inoltre che dal 2014, quando ha assunto l’incarico a Bruxelles, solo quattro grandi progetti di infrastruttura sono stati inoltrati dalle autorità romene per ricevere finanziamento.
Mihai Pelin, 17.09.2018, 13:40
In visita ufficiale in Romania, Corina Creţu, commissaria europea per la politica regionale, ha attirato l’attenzione alle autorità di Bucarest sul modo in cui agiscono per lo sviluppo dell’infrastruttura di trasporto. Lei ha chiesto che siano mandati alla Commissione grandi progetti, di modo che si possano assorbire i fondi comunitari stanziati a questo settore. Corina Crețu ha inoltre aggiunto che ci sono problemi amministrativi, la burocrazia non è diminuita, e la Romania sta perdendo soldi. Ha ricordato inoltre che dal 2014, quando ha assunto l’incarico a Bruxelles, solo quattro grandi progetti di infrastruttura sono stati inoltrati dalle autorità romene per ricevere finanziamento.
Corina Crețu ha criticato il fatto che alcuni problemi esistenti impediscono il finanziamento di progetti che avrebbero potuto essere elegibili ed ha fatto l’esempio dell’autostrada Sibiu – Piteşti, che non può essere finanziata da fondi europei, perché su due tratte i lavori sono stati avviati senza che ci fossero le approvazioni ambientali. Corina Creţu: “Dal nostro punto di vista, il progetto registra grandi ritardi e le nostre stime rilevano che la costruzione non può iniziare prima del 2019. L’appalto per la costruzione dell’autostrada è, come sapete, suddiviso in cinque, di cui i settori II, III e IV sono i più difficili dal punto di vista tecnico, perché attraversano le montagne. A questo punto, le tratte I e V sono state già assegnate, quindi i lavori sono iniziati in assenza di uno studio di valutazione dell’impatto sull’ambiente.”
Corina Creţu ha aggiunto che l’ultimo progetto romeno importante di infrastruttura che si trova sul tavolo dei commissari europei è quello legato all’estensione della linea di metropolitana tra Bucarest e l’Aeroporto Internazionale “Henri Coandă”. L’Esecutivo Europeo finanzierà questo progetto, che beneficerà anche di un prestito concesso dalla Banca Giapponese per la Cooperazione Internazionale, ma anche da fondi dal budget dello stato. Corina Creţu: “Siamo pronti a finanziare tutti questi progetti. Come abbiamo detto, i costi totali eleggibili saranno stabiliti dettagliatamente, ma circa 350 milioni di euro. L’Agenzia Giapponese per lo Sviluppo desidera cofinanziare questo progetto e aspettiamo che le autorità romene ci dicano qual è lo stato dei negoziati, le discussioni tecniche che avremo d’ora in avanti.”
La Commissaria europea ha ricordato che, per la prima volta nell’UE, la politica di coesione è il settore con la maggiore somma stanziata nel futuro budget (2021-2027), mentre Romania, Bulgaria e Grecia hanno prevista una crescita di oltre il 10% rispetto ai fondi attuali. Stando alla commissaria, il governo e le autorità locali devono prepararsi con progetti per questo periodo. La Romania deve approfittare al massimo delle chance che le si offrono come membro dell’Unione, spendere il prima possibile i fondi europei e, allo stesso tempo, semplificare le procedure e la burocrazia, ha concluso l’esponente europeo.