Questioni di attualità all’attenzione delle diplomazie europee
România Internațional, 24.05.2016, 16:59
La strategia di
sicurezza regionale dell’UE per la Siria e l’Iraq, quella di lotta contro
l’organizzazione terroristica Stato Islamico, la Strategia globale dell’UE, ma
anche aspetti legati alla migrazione sono alcuni dei problemi di attualità
analizzati lunedì a Bruxelles, dai ministri degli Esteri comunitari. L’UE desidera
che la lotta all’organizzazione terroristica Stato Islamico si svolga
parallelamente all’individuazione di una soluzione politica alla Guerra in Siria,
ha dichiarato il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini.
Gli Stati
dell’Unione considerano che l’organizzazione terroristica Stato Islamico e la
sua ideologia violenta rappresentino non solo una minaccia alla sicurezza
internazionale, ma anche, direttamente, allo spazio europeo.
Presente al
Consiglio Affari Esteri di Bruxelles, il ministro degli Esteri romeno, Lazăr
Comănescu, ha sottolineato la necessità di individuare nuove modalità per
prevenire il finanziamento dei gruppi terroristici. Per quanto riguarda la
Strategia globale dell’UE, il ministro romeno ha menzionato l’importanza delle
sfide con cui si confronta la regione del Mar Nero, e il ruolo fondamentale di
questa zona nella creazione di nuove infrastrutture regionali di sicurezza, tra
cui quelle di trasporto ed energia.
Un altro tema
dell’agenda è stata la migrazione. I ministri comunitari hanno concordato sull’estensione
della missione navale al largo delle coste libiche, per contrastare il traffico
di esseri umani verso l’Europa. L’UE ha inoltre affermato che offrirà alla
Libia assistenza per la ricreazione delle Forze navali e della Guardia costiera
allo scopo di limitare l’immigrazione.
Sempre ieri, Lazăr
Comănescu ha partecipato alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi UE
con i logo colleghi degli stati del Partenariato per l’Est (Moldova, Ucraina,
Georgia, Armenia, Azerbaigian e Bielorussia). I colloqui hanno puntato sullo
stato dell’implementazione degli obiettivi stabiliti al vertice del
Partenariato per l’Est svolto a Riga, a maggio 2015.
Per l’occasione, è
stato ribadito l’impegno congiunto dell’UE e dei suoi partner a continuare a
promuovere il Partenariato per l’Est, quale strumento strategico di azione nel
vicinato orientale, basato su interessi e impegni comuni e sul sostegno ai
processi di riforma negli stati partner.
Oltre ai vantaggi che derivano da questi accordi di libero
scambio – accordi di associazione -, ci sono alcune misure che ho suggerito e
che spero diventino una realtà in futuro e che riguardano, ad esempio, servizi
a beneficio dei cittadini, come la possibilità di allargare il sistema di roaming
per la telefonia mobile anche all’esterno dell’UE, di modo che siano inclusi
anche i Paesi partner. La stessa cosa vale per altri aspetti, come i sistemi
europei di pagamento. ha affermato il ministro romeno, Lazăr Comănescu.
Comănescu ha
proposto anche l’individuazione di misure di sostegno a questi stati, tra cui
investimenti nell’infrastruttura o l’accesso a una tessera sanitaria europea.