Quanto costano gli aumenti salariali?
Roxana Vasile, 02.11.2016, 16:57
La posta in gioco sono le
pensioni speciali, gli aumenti salariali o i tagli di tasse. Nella prospettiva
delle politiche dell’11 dicembre, ieri, i deputati delle Commissioni riunite
Budget-Finanze e Lavoro hanno introdotto emendamenti all’ordinanza sulla
retribuzione dei dipendenti statali e nuove categorie di personale nei settori
Sanità ed Istruzione che beneficeranno di aumenti o di scatti salariali,
sebbene i loro salari siano stati già aumentati, nell’ultimo anno, in media del
30%. Più precisamente, si è convenuto l’aumento dei salari degli insegnanti del
15% dal 1 gennaio del 2017 e sempre del 15%, ma dal 1 dicembre del 2016, del
personale sanitario. I deputati hanni inoltre stabilito che gli scatti
salariali del personale amministrativo del settore sanitario siano calcolati a
seconda dei salari del 2016, anzichè del 2009, come succede adesso. Anche i
salari dei dipendenti delle Casse di Assciurazioni Sanitarie sono stati
aumentati del 25%. L’impatto sul bilancio annunciato dal Ministero delle
Finanze è di 4,8 miliardi di lei (circa 1 miliardo di euro), ma gli economisti
credono che esso sarà molto maggiore, rendendo il 2017 un anno molto difficile.
Con tutto ciò che è stato
votato negli ultimi mesi, in preparazione della campagna elettorale, cosi’
come, purtroppo, ci ha abituato il Parlamento – prima delle elezioni vota in
tutte le direzioni aumenti salariali, senza calcoli di bilancio consistenti -
si sono già accumulati intorno a 9 miliardi di lei, quindi oltre l’1% del Pil,
ha precisato il premier Dacian Ciolos.
Negli anni elettorali 2008-2009,
i regali elettorali approvati dalla classe politica del momento, assieme alla
successiva crisi economica, hanno portato a tagli ai salari e alle pensioni.
Per prevenire simili eccessi ulteriormente, in Romania è stata adottata una
legge stando alla quale non si possono promuovere atti normativi che portano
all’aumento delle spese di personale o delle pensioni nel settore pubblico a
meno di 180 gorni prima della scadenza del mandato del Governo. I dipendenti
scontenti hanno il diritto di sperare di più. Ma – cosi’ come affermava il
ministro del Lavoro, Dragos Paslaru – allorquando i politici approfittano del
loro scontento per ottenere voti, la dignità e la decenza vengono insultate. (traduzione di Adina Vasile)