Provvedimenti del nuovo Codice fiscale
La necessità di un nuovo codice fiscale era imperativa in Romania, in seguito alle decine di modifiche a quello del 2003, con conseguenze negative slle compagnie, costrette a cambiare ogni volta la strategia di business. Le ripetute modifiche e il ritardo nell’elaborazione delle norme di applicazione hanno fatto sicchè si credesse che in Romania fosse violato il principio della stabilità fiscale, scoraggiando gli inevstitori stranieri.
Valentin Țigău, 28.04.2015, 12:30
La necessità di un nuovo codice fiscale era imperativa in Romania, in seguito alle decine di modifiche a quello del 2003, con conseguenze negative slle compagnie, costrette a cambiare ogni volta la strategia di business. Le ripetute modifiche e il ritardo nell’elaborazione delle norme di applicazione hanno fatto sicchè si credesse che in Romania fosse violato il principio della stabilità fiscale, scoraggiando gli inevstitori stranieri.
Considerata dall’ambiente economico e sociale come difficilmente applicabile, la legislazione fiscale andava, quindi, cambiata in maniera fondamentale. Il Senato romeno ha adottato lunedì il nuovo Codice fiscale del quale il ministro delle finanze Eugen Teodorovici dice che mira in primo luogo a semplificare la fiscalità.
“Chiarezza e accessibilità nell’applicazione dei provvedimenti del Codice, trasparenza nella presentazione dei principi fiscali, una maggiore efficacia nella gestione delle imposte, delle tasse e dei contributi. Le misure sono destinate a contribuire in modo essenziale a ridurre l’evasione fiscale, ad aumentare il consumo e a stimolare la crescita economica”, ha detto il ministro.
Alcuni dei più importanti provvedimenti del nuovo Codice fiscale riguardano la riduzione dell’IVA dal 24 al 20%, dal 1 gennaio 2016, per tutti i beni e servizi, e al 9% per i generi alimentari dal 1 giugno prossimo, tranne le bevande alcooliche, accanto alla riduzione, a partire dal 2016, delle accise per carburanti e alcool, l’abolizione dell’imposta sulle costruzioni speciali e di quella del 16% sul ricavato dai dividendi, nonchè la riduzione della flat tax dal 16 al 14% da gennaio 2019.
Anche se il nuovo Codice fiscale è stato definito come ultraliberale, i senatori liberali (all’opposizione) l’hanno criticato, definendolo come non realistico e accusando il mantenimento di alcune sovratasse col nome cambiato. In precedenza, il presidente romeno Klaus Iohannis aveva affermato, da parte sua, di avere grandi punti interrogativi sugli sgravi fiscali, precisando che il Governo non ha detto come li gestirà.
Infatti, le misure di rilassamento fiscale porteranno al mancato incasso al bilancio di oltre 37 miliardi di lei in quattro anni, però le stime del Governo indicano le metà della somma sarà recuperata grazie all’effetto positivo che verrà registrato dall’economia.
Anche il FMI valuta che le riduzioni di tasse vanno analizzate con cautela, per non creare un deficit di bilancio difficilmente recuperabile. Il Governo ha un accordo con il Fondo che scade a settembre, ma dice che non gli solleciterà una perizia sul Codice, dal momento che entrerà in vigore dal 2016 quando, probabilmente, la Romania non avrà più bisogno di un nuovo accordo.