Proteste dei trasportatori
I trasportatori romeni protestano. Per due giorni di seguito, mercoledì e giovedì, hanno espresso le loro scontentezze, nel centro di Bucarest, davanti alla sede del Governo. I motivi del malcontento sono chiari: le tanto attese ordinanze d’urgenza sul trasporto passeggeri, promesse dall’Esecutivo, sono bloccate. Mercoledì, la piazza di fronte al Governo è stata occupata dai membri della Federazione degli Operatori Romeni di Trasporto FORT, le cui rivendicazioni riguardavano le corse dei pulmini e dei pullman a livello provinciale e nazionale. I contratti attualmente vigenti sono scadenti a giugno, mentre per partecipare ai nuovi appalti, le compagnie devono essere in possesso di pulmini e pullman nuovi. Esse chiedono però di essere esentate dal rispettivo obbligo. Lo scopo delle proteste è stato raggiunto: Il Governo ha promesso che le modifiche legislative richieste saranno applicate a breve, probabilmente addirittura la settimana prossima.
Roxana Vasile, 21.03.2019, 13:08
Tuttavia, l’altra grande confederazione sindacale del settore, quella degli Operatori e dei Trasportatori Autorizzati di Romania COTAR, non ha rinunciato alla protesta annunciata per il giorno successivo — giovedì. COTAR rappresenta i tassisti, i quali desiderano che la Legge che gestisce la loro attività sia modificata e che sia eliminata la parola “ripetutamente”, tramite cui, in base all’attuale atto normativo, non sono permesse sanzioni nei confronti degli autisti che usano applicazioni per i telefonini quando trasportano persone a pagamento, ma senza autorizzazione. La rispettiva parola permette, attualmente, alle compagnie del distretto di Ilfov, che confina con Bucarest, di svolgere attività nella Capitale, anche se non sono in possesso di autorizzazioni rilasciate dal Comune di Bucarest. Poi, si tratta di Uber e Taxify, che attualmente rappresentano una seria concorrenza per le compagnie classiche di taxi i cui dipendenti sono stati più volte criticati dai clienti per le condizioni di trasporto che lasciavano desiderare, oppure per i negoziati illeciti sulle tariffe richieste.
Anche se hanno chiesto scusa, i trasportatori hanno creato, a causa delle loro proteste, problemi seri nel traffico di Bucarest e sulle strade nazionali. Hanno però ammonito che, se non verranno risolti i problemi da loro segnalati, i trasportatori autorizzati di persone organizzeranno, nel prossimo periodo, grandi proteste ogni settimana.
Scontenti sono anche i sindacati della metropolitana! Hanno annunciato che presidieranno per due giorni, giovedì e venerdì, la sede del Ministero dei Trasporti, accusando l’indifferenza delle autorità per quanto riguarda i problemi di sicurezza di alcuni treni. I membri sindacali hanno evocato l’incidente che si è verificato all’inizio di quest’anno in un deposito, quando due vagoni vuoti sono deragliati ed hanno spiegato che, sugli 80 treni della Metrorex, 13 potrebbero fare la stessa fine. Il ministro dei trasporti Răzvan Cuc si è detto convinto che i treni della metropolitana non hanno alcun problema e che, infatti, lo scopo delle azioni sindacali è legato agli spazi commerciali nel sotterraneo. Gestiti finora dai sindacati della Metrorex, questi spazi saranno assegnati in seguito a gare d’appalto trasparenti.