Prospettive per il nuovo Governo di Bucarest
Il nuovo Governo di Bucarest presieduto da Dacian Ciolos ha programmato per oggi la sua prima seduta. Non ha tempo da perdere, visto che fino al prossimo autunno, quando si terranno le politiche, ha tanto da fare. E le attese dei romeni sono grandi: decine di migliaia di persone le hanno espresse con veemenza in piazza. Almeno in una prima fase, i politici sembrano aver capito il loro messaggio. Dopo le dimissioni del premier socialdemocratico Victor Ponta, il capo dello stato Klaus Iohannis ha incaricato lex commissario europeo allAgricoltura, Dacian Ciolos, a formare un nuovo Governo, fatto di ministri senza appartenenza politica, con esperienza nel settore privato o nelle istituzioni europee.
Roxana Vasile, 18.11.2015, 14:49
“Avete la chance di mostrare come si può governare la Romania bene, in un anno complicato e con grandissime attese da parte della società, da parte del popolo, ma dovete essere consapevoli che attese vengono anche da parte dei politici. Ho la ferma convinzione che tutti desiderano che le cose vadano perfettamente e per ciò ocorre un Governo efficiente”, ha detto Iohannis.
LEsecutivo di Dacian Ciolos ha ricevuto, ieri, il voto di fiducia del Parlamento: sono stati 389 i voti a favore, 115 i voti contrari e due voti sono stati annullati. Con quale sostegno inizia la sua missione il Governo si è visto nei discorsi dei rappresentanti dei partiti parlamentari. Il Partito Socialdemocratico, attraverso il suo leader Liviu Dragnea, ha annunciato il suo sostegno, condizionato però dal modo in cui il nuovo Esecutivo rispetterà il suo mandato.
“Sosterremo il Governo Ciolos finchè abbiamo la convinzione che svolge la sua attività allinterno del mandato gradito, finchè continuerà le misure economcihe adottate dal nostro governo”, ha detto Dragnea.
La co-presidente del Partito Nazional-liberale, Alina Gorghiu, ritiene che il nuovo Governo sia una soluzione per luscita dallattuale crisi politica.
“Scegliamo oggi una soluzione arrivata dai cittadini, e il Partito Nazional-liberale crede in questa soluzione. Voteremo il nuoov Governo, perchè abbiamo fiducia che sia una buona formula e una soluzione per superare questa crisi politica”, ha detto la Gorghiu.
Se lUnione Democratica Magiari di Romania, lUnione Nazionale per il Progresso della Romania e le minoranze nazionali, diverse da quella magiara, hanno annunciato che sosteranno il Gabinetto Ciolos, lAlleanza Liberali e Democratici, il Partito Movimento Popolare e il Gruppo Nazional-Democratico hanno votato contro. Sebbene apprezzi il primo ministro fresco di nomina, il co-presidente dellAlleanza Liberali e Democratici, Calin Popescu Tariceanu, non crede in un governo di tecnocrati.
“Non dubito dei Suoi buoni propositi, ma deve sapere che Lei, assieme alla reputazione e al prestigio di cui gode e che si merita, è forse, senza la sua volontà e la sua consapevolezza, parte di un piano elaborato un anno fa, volto ad allontanare a tutti i costi un Governo eletto in modo democratico e investito attraverso il rispetto di tutte le procedure parlamentari”, ha detto Tariceanu, rivolgendosi a Ciolos.
Dopo la prestazione del giuramento, ieri, tardi nella notte, alla presenza del presidente Klaus Iohannis, si è svolta la cerimonia di assunzione del mandato da parte del premier Dacian Ciolos, occasione per una breve presentazione della sua equipe.
“Si tratta di persone che hanno lasciato da parte per un tempo le loro attività in cui hanno investito molto tempo e molta energia e hanno deciso di venire e mettere le loro competenze in unequipe che, spero io, sia in grado di portare a buon fine il suo mandato, la missione assegnata dal Parlamento”, ha sottolineato Ciolos.
A breve e medio termine, il nuovo Governo dovrà elaborare il bilancio 2016 e organizzare le elezioni locali e politiche del prossimo anno. Ha in vista un piano dinvestimenti a 10 anni, una strategia nazionale per lo sviluppo, riforme nellistruzione e nella sanità. Mira inoltre allaumento e al consolidamento del ruolo della Romania nellUe e nella Nato, al rafforzamento e allo sviluppo del partenariato strategico con gli Usa e al sostegno alle aspirazioni dintegrazione europea della confinante Moldova, a maggioranza romenofona. (traduzione di Adina Vasile)