Proposta romena per la strategia Nato
Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha proposto alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato in Antalya (Turchia), una strategia integrata dell’Alleanza sia per il Vicinato Orientale, che Meridionale. La proposta arriva nel contesto dell’instabilità nel nord dell’Africa e nel Medio Oriente, che si è aggravata nell’ultimo anno e che colpisce l’intera Europa. Aurescu ha spiegato in un’intervista a Radio Romania in che consiste questa strategia.
România Internațional, 15.05.2015, 15:31
Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha proposto alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato in Antalya (Turchia), una strategia integrata dell’Alleanza sia per il Vicinato Orientale, che Meridionale. La proposta arriva nel contesto dell’instabilità nel nord dell’Africa e nel Medio Oriente, che si è aggravata nell’ultimo anno e che colpisce l’intera Europa. Aurescu ha spiegato in un’intervista a Radio Romania in che consiste questa strategia.
“Nell’individuare assieme ai partner le vulnerabilità e i loro bisogni, in un approccio che non sia solo di tipo reattivo, ma di tipo proattivo, nel cooperare meglio con l’Ue, che ha anch’essa simili preoccupazioni. Ricordo qui la proposta avanzata dalla Romania, che siano create piattaforme di dialogo permanente, assieme ai partner e ai vicini dei partner, e anche un dialogo politico intensificato. Miriamo, inoltre, al rafforzamento delle capacità dei partner, soprattutto per quanto riguarda il contrasto della guerra ibrida e delle sfide inerenti alla guerra ibrida, la creazione di istituzioni di sicurezza e difesa che siano efficienti e resistenti alle sfide, di seguito, un pacchetto più ampio, che potrebbe essere elaborato. Questa la proposta avanzata, in vista dell’adozione al Vertice di Varsavia del 2016”, ha precisato Aurescu.
Il ministro romeno ha precisato che la proposta è partita anche dalla constatazione che occorre che la zona del Mar Nero – il cui equilibrio di sicurezza è stato colpito dalla crisi in Ucraina – sia più fermamente collocata sulla mappa strategica dell’Alleanza, proprio al punto d’incontro tra il Vicinato Orientale e quello Meridionale dell’Alleanza.
“Io credo che sia un obiettivo che si impone da sè, perchè è chiaro che il Mar Nero si trova proprio al punto di connessione tra il Vicinato Orientale e quello Meridionale, ossia in forse la più sensibile zona dal punto di vista strategico, lasciando da parte il fatto che ciò che ovviamente succede nel nostro vicinato, cioè la crisi in Ucraina e gli elementi inerenti a questa crisi ha intaccato l’equilibrio strategico nella zona del Mar Nero. Di seguito, credo sia normale che la regione del Mar Nero si collochi più fermamente sulla mappa strategica dell’Alleanza”, ha concluso Aurescu.
D’altra parte, il capo della diplomazia romena ha mostrato che la Romania sostiene la dichiarazione al futuro vertice dell’Alleanza, del 2016, in Polonia, della Capacità Operativa Iniziale del sistema di difesa antimissilistica della Nato. Nell’opinione del ministro romeno, tutte queste misure sono volte a preparare la risposta a lungo termine dell’Alleanza Nord-Atlantica alle sfide di sicurezza sempre più diverse e complesse.
(traduzione di Adina Vasile)