Promulgato il pacchetto di misure fiscali e di bilancio
Il presidente Klaus Iohannis ha promulgato l'ordinanza sulle misure fiscali e di bilancio assunte dall'Esecutivo in Parlamento.
Corina Cristea, 27.10.2023, 14:24
La Romania, sottoposta da diversi anni alla procedura per disavanzo eccessivo, si è impegnata a riportare sotto controllo questo indicatore entro il prossimo anno. Tuttavia, i dati sul livello del deficit sono preoccupanti, in quanto esso è aumentato nei primi nove mesi di 15 miliardi di lei (circa 3 miliardi di euro) rispetto allo stesso periodo dellanno scorso. Lo stato ha speso molto più di quanto ha incassato, secondo i dati ufficiali, che indicano un deficit del 3,55% del PIL alla fine di settembre. In questo ritmo, spiegano gli analisti economici, è difficile credere che la Romania riesca a rientrare nellobiettivo di deficit del 4,4% del Pil, e nemmeno del 5,5%, target discusso dalle autorità di Bucarest con quelle di Bruxelles. La situazione è dovuta, secondo lanalista finanziario Adrian Codirlașu, vicepresidente della CFA Romania, al fatto che nel progetto di bilancio redatto allinizio dellanno, le spese sono state sottostimate e le entrate sovrastimate, il che può spingere il deficit di bilancio addirittura a oltre il 6% del PIL alla fine del 2023.
La posta in gioco è tanto più alta perché se la situazione non verrà corretta, la Romania rischierà di perdere ingenti fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un ampio programma di misure fiscali e di bilancio è stato elaborato dallEsecutivo, che ci ha persino posto la fiducia in Parlamento. Il piano prevede aumenti delle tasse, lintroduzione di nuove tasse ed eliminazioni di agevolazioni fiscali. Ritardata di un mese a causa del ricorso alla Corte Costituzionale, lordinanza su queste misure è finalmente arrivata allufficio del presidente Klaus Iohannis, che giovedì ha promulgato la legge su alcune misure fiscali e di bilancio per garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine della Romania. Alcune di queste disposizioni entreranno in vigore tra pochi giorni, le altre dal 1° gennaio 2024.
Nel frattempo, anche il primo ministro Marcel Ciolacu attende le proposte per riorganizzare i ministeri, le agenzie e le compagnie statali, mentre la riforma del bilancio dovrebbe portare, anchessa, ad una diminuzione delle spese. I calcoli mostrano però che neanche queste misure bastano e che ne occorrono altre affinché il deficit diminuisca entro la fine dellanno e la Romania non corra il rischio di perdere decine di miliardi di euro di fondi europei, ha spiegato il primo ministro Marcel Ciolacu. Tanto più che le spese solitamente aumentano nellultima parte dellanno. Per questo motivo è necessaria una nuova ordinanza durgenza per ridurre le spese, hanno annunciato i decisori di Bucarest. Attraverso le restrizioni alla spesa per le istituzioni pubbliche e i municipi, comprese quelle legate allorganizzazione di festival e concorsi, la Romania tirerebbe un sospiro di sollievo, eliminando il rischio di conseguenze pecuniarie indesiderate. Nel contempo, giovedì il primo ministro Marcel Ciolacu si è recato a Bruxelles per convincere i commissari europei che le misure adottate dal Governo di Bucarest saranno sufficienti a mantenere una tendenza al ribasso del deficit di bilancio.