Progressi verso l’adesione della Romania a Schengen
A Lussemburgo sono stati discussi i progressi della Romania verso l'adesione all'area di libera circolazione europea.
Daniela Budu, 20.10.2023, 14:37
La commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, ha elogiato i progressi della Romania nel campo del controllo delle frontiere, dellimmigrazione e dellasilo, durante i colloqui svoltisi a Lussemburgo, nella sezione Affari interni del Consiglio Giustizia e Affari interni, organizzati dalla Presidenza spagnola del Consiglio dellUnione Europea. “Sono ottimista, perché la Romania e la Bulgaria dimostrano ogni volta e con ogni progetto che sono pronte” – ha detto la funzionaria europea. Secondo un comunicato stampa del Ministero dellInterno di Bucarest, le delegazioni di Romania e Bulgaria hanno presentato le misure adottate per rafforzare il controllo delle frontiere e rafforzare la sicurezza dellUE. E un punto centrale dellintervento della delegazione romena è stato la presentazione degli ottimi risultati del Progetto-pilota concordato dalla Romania con la Commissione Europea nel marzo 2023, che è già stato implementato alla frontiera con la Serbia negli ultimi 6 mesi, si legge nel comunicato stampa.
La funzionaria europea si è detta impressionata dal successo del progetto, sottolineando che, grazie agli ottimi risultati delle misure attuate dalla Romania, esso rappresenta un modello per tutti gli Stati membri. Inoltre, sostiene la commissaria, i buoni risultati ottenuti da Romania e Bulgaria nella gestione di progetti pilota riguardanti limmigrazione rappresentano un ulteriore argomento a favore delladesione allo Spazio europeo di libera circolazione. Da parte sua, la Presidenza spagnola del Consiglio ha ribadito che il completamento del processo di adesione è la sua priorità, per la quale continuerà a lavorare e spera che abbia successo. Va inoltre ricordato che diversi Stati membri hanno riconosciuto i progressi dei due Paesi e hanno sostenuto, a Lussemburgo, ladesione della Romania e della Bulgaria allo spazio Schengen. LAustria e i Paesi Bassi, che hanno bloccato ladesione dei due Paesi alla fine dello scorso anno, non hanno presentato al Consiglio alcuna argomentazione per il blocco dellingresso nellarea di libera circolazione, né hanno detto cosa potrebbero fare i due Paesi per accedervi.
Il Consiglio Affari Interni non comporta né un voto né una promessa di dare il via libera alladesione di Romania e Bulgaria, ma non si può trascurare il fatto che ancora una volta tutti gli Stati membri abbiano discusso largomento. Tutto ciò nelle condizioni in cui in seno al Consiglio è stata siglata la ripresa dei controlli su alcune delle frontiere più importanti del continente, nellattuale contesto europeo segnato dalle minacce migratorie e terroristiche. Pertanto, i ministri dellInterno dellUE hanno ammesso, durante lincontro, che gli Stati membri devono controllare meglio i migranti e i richiedenti asilo ed espellere più rapidamente quelli considerati un rischio per la sicurezza. In questo contesto, dieci Paesi hanno introdotto controlli temporanei alle proprie frontiere, alcuni su tutta la frontiera, altri solo su una parte. Il motivo principale è il conflitto tra Israele e Hamas, che potrebbe aumentare il rischio di violenza allinterno dellEuropa, come accaduto nel caso dellattentato in Belgio.