Problemi con la validazione di alcuni commissari europei
Dopo essere stata nominata presidente della Commissione Europea, la tedesca Ursula von der Leyen cerca di costruirsi la nuova equipe di commissari, proposti dagli stati membri dell’UE, un’impresa che si dimostra abbastanza complicata.
Leyla Cheamil, 03.10.2019, 13:29
A Bruxelles, i candidati polacco e svedese, Janusz Wojciechowski, proposto per l’Agricoltura e Ylva Johansson, per gli Affari Interni, sono stati bocciati, dopo i colloqui, dalle commissioni di specialità del legislativo europeo. Gli eurodeputati delle Commissioni per l’Agricoltura e gli Affari Interni invieranno a questi candidati delle domande in più e, se continueranno ad esserne scontenti, potrebbero ripetere i colloqui un’altra volta.
Anche gli eurodeputati romeni si sono detti scontenti dei due candidati. La socialdemocratica Carmen Avram ha sottolineato che il settore dell’agricoltura va coordinato da una persona competente. Carmen Avram: “Per noi, romeni, era molto importante conoscere la visione di questo nuovo commissario sulla politica agricola comune. E non siamo riusciti ad avere queste informazioni. Appunto per questo, concordo che questo commissario designato sia ascoltato di nuovo, perché è molto importante per la Romania.”
Dal canto suo, l’eurodeputato del Gruppo dei Popolari Europei, Siegfried Mureşan, si è detto deluso di come si è presentato il candidato polacco: “Per i farmer romeni, per l’agricoltura, per una politica agricola efficace, un commissario forte è una necessità assoluta, mentre questo candidato che abbiamo visto ieri poco preparato non potrà essere, fino al prossimo colloquio, previsto per la settimana prossima, abbastanza preparato da poter far fronte a questa carica molto importante.”
Nemmeno il commissario designato dalla Francia per il mercato interno, Sylvie Goulard, nei confronti della quale esiste un fascicolo aperto dall’Ufficio Europeo Antifrode, è riuscito a convincere i deputati del Parlamento Europeo, i quali le hanno chiesto ulteriori chiarimenti, soprattutto in merito ad una presunta assunzione fittizia di uno dei suoi collaboratori.
Sono stati bocciati, a causa di conflitti di interessi, i candidati di Romania e Ungheria, rispettivamente, Rovana Plumb, proposta ai Trasporti, e Laszlo Trocsanyi, proposto per la carica di commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato. L’eurodeputato Dan Nica, già ministro delle Comunicazioni, è la nuova proposta della direzione socialdemocratica, al posto di Rovana Plumb. Il PSD ha stabilito, però, anche una variante di riserva, per il caso in cui la Commissione Europea volesse una donna per questo incarico. Si tratta di Gabriela Ciot, segretario di stato presso il Ministero degli Esteri.