Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Pro e contro la modifica della legislazione penale

50 mila persone in strada solo a Bucarest, altre circa 40 mila nelle grandi città della provincia, oppure a Parigi e Bruxelles, dove ha protestato la diaspora — i romeni non hanno più partecipato a manifestazioni di così ampia portata dai primi anni 90, subito dopo la Rivoluzione anticomunista. Loro hanno chiesto nuovamente, domenica sera, al Governo PSD-ALDE di rinunciare ai progetti di decreti governativi d’urgenza sulla concessione della grazia collettiva e che depenalizzerebbe certi reati penali. I progetti prevedono la concessione totale della grazia nel caso delle pene con incarcerazione di fino a 5 anni. Potrebbero essere inoltre dimezzate le pene carcerarie nel caso di coloro che hanno compiuto 60 anni. In più, l’abuso d’ufficio sarà considerato reato solo se i danni recati superano 200.000 lei.

Pro e contro la modifica della legislazione penale
Pro e contro la modifica della legislazione penale

, 30.01.2017, 13:48

50 mila persone in strada solo a Bucarest, altre circa 40 mila nelle grandi città della provincia, oppure a Parigi e Bruxelles, dove ha protestato la diaspora — i romeni non hanno più partecipato a manifestazioni di così ampia portata dai primi anni 90, subito dopo la Rivoluzione anticomunista. Loro hanno chiesto nuovamente, domenica sera, al Governo PSD-ALDE di rinunciare ai progetti di decreti governativi d’urgenza sulla concessione della grazia collettiva e che depenalizzerebbe certi reati penali. I progetti prevedono la concessione totale della grazia nel caso delle pene con incarcerazione di fino a 5 anni. Potrebbero essere inoltre dimezzate le pene carcerarie nel caso di coloro che hanno compiuto 60 anni. In più, l’abuso d’ufficio sarà considerato reato solo se i danni recati superano 200.000 lei.



Il ministro socialdemocratico della Giustizia, Florin Iordache, sostiene che le modifiche sono necessarie per risolvere il sovraffollamento dei penitenziari, dove ci sono quasi nove mila detenuti in più rispetto agli spazi esistenti, e per armonizzare la legislazione con alcune decisioni della Corte Costituzionale. Egli ricorda che la Romania è stata già condannata dalla Corte Europea dei Diritti Umani, per cattivi trattamenti e per ciò che definisce condizioni inumane” nelle prigioni. In una dichiarazione a Radio Romania, Iordache ha assicurato che la grazia non farà riferimento alle condanne per atti di corruzione e neanche per quelli di violenza.



Gli argomenti del ministro o del premier Sorin Grindeanu non hanno però convinto i manifestanti. Veementi nei loro slogan, ma decenti e pacifici, i manifestanti, giovani nella maggioranza, hanno ripetuto la protesta di una settimana fa, quando circa 30 mila persone sono scese in strada a Bucarest. “DNA venga a prendervi!”, “La Romania chiede no alla concessione della grazia!”, “Il PSD, la peste rossa!” oppure ALDE-PSD — la stessa miseria!” sono stati gli slogan della nuova marcia contro il governo.



Come la stampa, la società civile, l’opposizione di destra o anche il presidente Klaus Iohannis stesso, la gente lamenta un tentativo di ripulire i dossier penali” dei politici dell’arco governativo accusati di corruzione. La loro indignazione è amplificata dal fatto che queste modifiche della legislazione penale non erano neanche inserite nel programma di governo con cui il PSD ha stravinto le politiche dell’11 dicembre scorso.



I mass-media favorevoli al Potere hanno prima accusato i manifestanti di voler organizzare un colpo di stato e poi non hanno esitato a ridicolizzarli, affermando che i romeni sono stati determinati a scendere in strada dalla vittoria del tennista svizzero Roger Federer nel torneo di Melbourne. Gli analisti notano, però, che all’iniziativa del Governo si oppongono pure il Consiglio Superiore della Magistratura, il Ministero Pubblico, la DNA e la DIICOT. E si dichiarano indignati del fatto che, come affermava uno di loro, d’un tratto il PSD è diventato fondamentalmente preoccupato per i detenuti, sebbene avesse affermato prima di voler governare a nome del popolo non incarcerato.” (tr. G.P.)


Foto: pixabay.com
In primo piano venerdì, 31 Gennaio 2025

Allerta epidemiologica in Romania

Dopo diverse settimane di moltiplicazione dei casi di infezioni respiratorie, che si tratti di influenza, polmonite o virus, le autorità sanitarie...

Allerta epidemiologica in Romania
Il ministro delle Finanze, Tánczos Barna (foto: gov.ro)
In primo piano giovedì, 30 Gennaio 2025

Finanziaria 2025

In un contesto economico complicato, in cui il livello del debito pubblico ha superato il 54% del Prodotto Interno Lordo e il deficit di bilancio si...

Finanziaria 2025
Emil Hurezeanu Roxana Mînzatu a Bruxelles / Foto: mae.ro
In primo piano mercoledì, 29 Gennaio 2025

Priorità della politica estera romena

L’Unione Europea comprende che la Romania rimane uno stato forte e stabile, con priorità allineate a quelle europee, ha dichiarato la...

Priorità della politica estera romena
foto: roaep.ro
In primo piano martedì, 28 Gennaio 2025

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania

La crisi politica senza precedenti a Bucarest non ha esaurito i suoi echi esterni. L’autorevole Commissione di Venezia ha pubblicato il suo...

La Commissione di Venezia e le elezioni in Romania
In primo piano lunedì, 27 Gennaio 2025

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi

Quattro dei reperti più importanti del patrimonio nazionale romeno sono stati rubati dal Museo Drents nella città olandese di Assen. Si tratta...

Reazioni dopo la rapina nei Paesi Bassi
In primo piano giovedì, 23 Gennaio 2025

Piani di ristrutturazione e proteste

Un deficit enorme e una Commissione Europea intransigente che chiede costantemente alla Romania di adottare misure per ridurlo determinano il Governo...

Piani di ristrutturazione e proteste
In primo piano mercoledì, 22 Gennaio 2025

Sforzi per ridurre il deficit di bilancio

Il Consiglio dei ministri delle Finanze europei ha approvato a Bruxelles i piani di riduzione del deficit di bilancio di otto stati comunitari, tra...

Sforzi per ridurre il deficit di bilancio
In primo piano martedì, 21 Gennaio 2025

Inizio del nuovo mandato di Donald Trump

Nessuno al mondo è rimasto indifferente al ritorno del repubblicano Donald Trump al ruolo che tanto ama e che gli è mancato per quattro anni:...

Inizio del nuovo mandato di Donald Trump

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company