Priorità della politica estera romena
Nel secondo giorno della Riunione Annuale della Diplomazia, gli ambasciatori e i consoli generali di Romania sono stati ricevuti dal presidente Klaus Iohannis, il quale ha dichiarato che l’ingresso a Schengen e il passaggio all’euro, quando tutte le condizioni saranno riunite, restano priorità del Paese. Iohannis ha inoltre spiegato che va valorizzato il capitale di fiducia ricavato dal semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE.
Daniela Budu, 28.08.2019, 13:00
Nel suo discorso, il capo dello stato ha sottolineato che il Partenariato Strategico con gli USA è diventato più robusto, sostanzioso e durevole. La dichiarazione congiunta adottata la scorsa settimana a Washington ha segnato il decisivo approfondimento del Partenariato Strategico sotto profili essenziali, ha detto inoltre Klaus Iohannis.
Nell’attuale contesto internazionale, particolarmente complesso, la dimensione di sicurezza e difesa del Partenariato Strategico ha raggiunto l’eccellenza. Dobbiamo adoperarci anche nel futuro per consolidare il dialogo politico bilaterale, la cooperazione militare e di sicurezza, per incrementare gli investimenti strategici degli USA in Romania, soprattutto nel campo energetico, per far crescere l’interscambio commerciale e rafforzare il coordinamento in materia di sviluppi regionali e globali, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Il capo dello stato ha suggerito ai presenti di trasmettere ai partner del Paese che la Romania ha una democrazia solida, e resta un alleato affidabile e stabile in qualsiasi circostanza. In riferimento alla confinante Moldova, Klaus Iohannis ha sottolineato che questa relazione costituisce una priorità per la Romania, e ha incoraggiato i diplomatici romeni a continuare a impegnarsi per massimizzare i benefici dell’azione UE a Chisinau.
Il capo dello stato ha aggiunto che, nell’ultimo anno, la relazione con la Francia ha raggiunto un nuovo livello, mentre quella con la Germania è definita da una dinamicità sostenuta da forti legami economici, sociali e umani. Il presidente ha inoltre sottolineato che nel dopo Brexit sarà importante aggiornare e approfondire il partenariato strategico con la Gran Bretagna.
In chiusura della giornata, in una conversazione telefonica con il premier Boris Johnson, Klaus Iohannis ha toccato temi riguardanti le relazioni bilaterali e il ritiro della Gran Bretagna dall’UE. Il presidente romeno ha sottolineato che un ritiro ordinato è sia nell’interesse del Regno Unito che dell’Unione Europea. Da parte sua, Boris Johnson ha assicurato Klaus Iohannis che la tutela dei diritti dei cittadini romeni in Gran Brategna nel dopo Brexit è molto importante per il governo di Londra, e le azioni delle autorità britanniche tratteranno questo aspetto con priorità.