Priorità dei giovani in Romania
I giovani romeni danno priorità al lavoro, all’alloggio e all’accesso all’istruzione. E sognano di trasferirsi all'estero.
Roxana Vasile, 14.08.2024, 14:56
Ogni anno, il 12 agosto, viene celebrata la Giornata Internazionale della Gioventù. Un’occasione per celebrare le potenzialità dei giovani come partner nella società, ma anche per portare all’attenzione della comunità i problemi che loro si trovano ad affrontare. In Romania, il Centro di Sociologia Urbana e Regionale (CURS) ha recentemente condotto un sondaggio demoscopico, commissionato dal Ministero della Famiglia, della Gioventù e delle Pari Opportunità, sulla situazione dei giovani e sulle loro aspettative. Ecco alcuni dei risultati della ricerca!
I giovani romeni vogliono essere sostenuti in termini di mercato del lavoro, alloggio e accesso all’istruzione, nonché di orientamento e consulenza professionale. Per loro, i redditi elevati e la sicurezza del lavoro sono gli aspetti più importanti, probabilmente – pensano i sociologi – anche a causa delle incertezze che segnano l’attuale contesto economico. Tuttavia, secondo CURS, l’accesso al lavoro resta ancora il principale ostacolo all’indipendenza dei giovani. Per quanto riguarda la qualità della vita, la situazione attuale è valutata dai giovani come problematica, a ciò probabilmente contribuisce il contesto più ampio, segnato dalla pandemia, dalla guerra e dall’inflazione.
“Esiste un nesso causale tra il posto di lavoro e il reddito, da un lato, e l’alloggio e la creazione di una famiglia, dall’altro. Ecco perché, secondo il sondaggio, la mancanza di stabilità lavorativa e la difficoltà di accesso all’alloggio rappresentano i maggiori ostacoli per i giovani alla creazione di una famiglia. Sebbene insoddisfatti del modo in cui la scuola li prepara alla vita, i giovani riconoscono il contributo essenziale dell’istruzione al successo nella vita. Per quanto riguarda la partecipazione civica, sentono in larga misura che il loro potere di influenzare le decisioni pubbliche è basso, da qui lo scarso interesse a essere coinvolti nella vita della società. In termini di mobilità ed emigrazione, il sondaggio rivela che trasferirsi all’estero è ancora un desiderio di molti giovani romeni.
Il Paese dispone di giovani formati e di qualità che devono osare ed essere determinati per raggiungere i propri obiettivi – afferma, però, il Ministro della Gioventù e della Famiglia, Natalia Intotero. “È molto importante osare e questo è il messaggio che voglio che raggiunga tutti i giovani di questo Paese.” Da giovane, quando osi, sei determinato e persegui il tuo sogno con tanto lavoro, è possibile che si avveri – incoraggia la ministra Natalia Intotero i giovani, rassicurandoli che la loro voce viene ascoltata. Allo stesso tempo, la ministra ha presentato all’Organizzazione delle Nazioni Unite i rappresentanti dei giovani romeni per il periodo 2024-2025: Alexian-Arthur Stark e Patricia-Alexandra Nae. Il Programma dei Delegati per i Giovani delle Nazioni Unite è stato inaugurato in Romania nel 2006 ed è coordinato dal Ministero della Famiglia, della Gioventù e delle Pari Opportunità e dal Ministero degli Esteri.