Previsioni economiche positive sulla Romania
Rating positivo sulla Romania dall'Agenzia Moody's.
România Internațional, 06.11.2023, 11:16
L’agenzia di valutazione finanziaria Moody’s ha riconfermato il rating sulla Romania a Baa3 per il debito a lungo termine e a P-3 per quello a breve termine, con la prospettiva stabile. Stando all’agenzia, questa conferma indica le robuste prospettive di crescita della Romania a medio termine, sostenute dai solidi influssi di fondi europei e investimenti diretti esteri. La Moody’s sottolinea che la prospettiva stabile mette in equilibrio la tendenza economica positiva di fronte alle difficoltà continue del Governo di ridurre in maniera durevole l’elevato deficit fiscale e di conto corrente della Romania.
Il ministro delle Finanze, Marcel Boloş, ha sottolineato che si tratta di una nuova conferma del fatto che il Governo romeno ha preso le misure necessarie e giuste per combattere gli effetti socio-economici delle recenti crisi e per garantire finanze pubbliche sostenibili. L’annuncio contribuisce al mantenimento di un clima economico favorevole, alla riduzione dei costi di finanziamento e alla promozione degli investimenti nel nostro paese, ha aggiunto Marcel Boloş, sottolineando che le riforme e le misure di consolidamento fiscale e di bilancio restano le priorità del Ministero delle Finanze.
Anche se Moody’s stima un rallentamento della crescita al 2% nel 2023, dopo due anni di solido avanzo nel 2021 e 2022, nelle condizioni in cui l’inflazione intacca sul consumo e il declino dell’attività economica nell’eurozona lede la domanda esterna, le prospettive di crescita a medio termine in Romania restano solide. L’agenzia anticipa una ripresa al 3,2% l’anno prossimo e al 3,5% nel 2025, in linea con le stime sul potenziale di crescita economica del 3-3,5%.
Il Paese ha stanziato circa l’11% del PIL del 2021 a sovvenzioni e prestiti del Recovery Plan da spendere fino al 2026. Moody’s nota che, nonostante i ritardi nell’implementazione rispetto al calendario iniziale, le autorità romene hanno continuato a compiere progressi nell’attuazione delle riforme e degli investimenti necessari per sbloccare i fondi europei. Anche gli stanziamenti normali dell’esercizio UE 2021-2027 aumenteranno nei prossimi anni, incrementando il finanziamento comunitario totale ad una media annua di circa il 4% del PIL.
Per di più, Moody’s si aspetta che gli investimenti diretti esteri in settori quali l’industria e l’IT restino ad un livello elevato, pari a circa il 3% del PIL. L’agenzia anticipa anche la continuazione della tendenza di veloce crescita della produttività del lavoro, poichè la Romania continua a raggiungere economie più avanzate in Europa. Simili tendenze positive avranno, in gran misura, la prevalenza sull’impatto negativo del consolidamento fiscale e sul deficit di manodopera nei prossimi anni, conclude la Moody’s.