Previsioni economiche internazionali
La Banca Mondiale ha rivisto questa settimana al 3% le stime sulla crescita dell’economia romena nel 2015, dopo che a gennaio la prognosi era stata leggermente inferiore. Questa crescita economica è superiore alla media mondiale, prevista al 2,8%. Inoltre, nel 2016, la Romania dovrebbe registrare una crescita del 3,2%, che nel 2017 potrebbe salire al 3,5%, in calo, però, dello 0,4% stimato d’inverno dall’istituzione finanziaria internazionale.
Roxana Vasile, 11.06.2015, 15:19
La Banca Mondiale ha rivisto questa settimana al 3% le stime sulla crescita dell’economia romena nel 2015, dopo che a gennaio la prognosi era stata leggermente inferiore. Questa crescita economica è superiore alla media mondiale, prevista al 2,8%. Inoltre, nel 2016, la Romania dovrebbe registrare una crescita del 3,2%, che nel 2017 potrebbe salire al 3,5%, in calo, però, dello 0,4% stimato d’inverno dall’istituzione finanziaria internazionale.
Le performance economiche della Romania, accanto a quelle della R.Ceca, sono state confermate anche dall’Eurostat, i due paesi avendo la maggiore crescita economica nell’UE nel primo trimestre dell’anno, gli unici ad aver superato il 4%. Rispetto al corrispettivo periodo dello scorso anno, le economie romena e ceca sono aumentate nel primo trimestre del 4,2%, mentre l’economia dell’UE è cresciuta dell’1,5%, soprattutto grazie al contributo della Gran Bretagna, che ha avuto una crescita del 2,4%. Anche le altre grandi economie sono cresciute, però molto più modestamente: Germania – 1%, Francia – 0,7% e Italia – 0,1%.
Motore importante dell’economia, l’agricoltura della Romania, considerata una volta il granaio dell’Europa, potrebbe confrontarsi quest’anno con una siccità prolungata, il che potrebbe porre dei problemi alla crescita economica stimata, dato il suo contributo di circa il 5-7% al Pil. Le più colpite regioni sono l’est e il sud, dove le riserve idriche del suolo sono quasi al livello di crisi, e il sistema di irrigazioni costruito prima del 1989 difficilmente può coprire circa il 10% della superficie arativa. A Suceava (nord-est), ad esempio, si stima che un terzo delle culture di patate è compromesso. Situazione critica anche a Bacau, dove i maggiori problemi sono col mais. Nei campi di grano, le piante cominciano ad avvizzire alla base, il che porterà, stando agli specialisti, alla forte riduzione delle raccolte.
Buone notizie, invece, dall’industria. Stando ai dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, la produzione industriale romena è cresciuta del 3,4% nei primi quattro mesi dell’anno rispetto al corrispondente periodo del 2014. L’industria lavorativa ha contribuito di più a questo salto (+3,9%).