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Presidenziali: preparativi per il voto all’estero

Le presidenziali si avvicinano e i romeni all’estero hanno ancora pochi giorni a disposizione per indicare la modalità di votazione preferita. Prolungata ieri tramite un decreto governativo adottato con la procedura d’urgenza, la scadenza è il 15 settembre. Gli elettori potranno scegliere, compilando un modulo online sul sito votstrainatate.ro, tra il voto per corrispondenza o per quello nei seggi. Chi sceglie il voto per corrispondenza, dovrà fornire la copia scannerizzata o la foto del documento di identità e di soggiorno, quest’ultimo rilasciato dalle autorità straniere. Invece, per votare in una seggio, gli elettori dovranno indicare nel modulo online i dati personali, la località e il Paese in cui vogliono votare, allegando la copia scannerizzata o la foto del documento di identità. Un seggio elettorale all’estero potrà essere aperto su richiesta di almeno 100 cittadini della stessa località o di un gruppo di località. In seguito a queste sollecitazioni, i cittadini romeni saranno cancellati dalle liste elettorali permanenti di Romania e iscritti su quelle per l’estero e per il voto per corrispondenza.

Presidenziali: preparativi per il voto all’estero
Presidenziali: preparativi per il voto all’estero

, 13.09.2019, 12:47

Le presidenziali si avvicinano e i romeni all’estero hanno ancora pochi giorni a disposizione per indicare la modalità di votazione preferita. Prolungata ieri tramite un decreto governativo adottato con la procedura d’urgenza, la scadenza è il 15 settembre. Gli elettori potranno scegliere, compilando un modulo online sul sito votstrainatate.ro, tra il voto per corrispondenza o per quello nei seggi. Chi sceglie il voto per corrispondenza, dovrà fornire la copia scannerizzata o la foto del documento di identità e di soggiorno, quest’ultimo rilasciato dalle autorità straniere. Invece, per votare in una seggio, gli elettori dovranno indicare nel modulo online i dati personali, la località e il Paese in cui vogliono votare, allegando la copia scannerizzata o la foto del documento di identità. Un seggio elettorale all’estero potrà essere aperto su richiesta di almeno 100 cittadini della stessa località o di un gruppo di località. In seguito a queste sollecitazioni, i cittadini romeni saranno cancellati dalle liste elettorali permanenti di Romania e iscritti su quelle per l’estero e per il voto per corrispondenza.

Il presidente dell’Autorità Elettorale Permanente, Constantin-Florin Mituleţu-Buică, ha assicurato che i dati raccolti dai cittadini romeni aventi diritto al voto all’estero non saranno utilizzati dalle autorità fiscali, come temono alcuni, preferendo, perciò, di presentarsi direttamente alle urne, il che rende ancora più difficile la votazione. Dalle elezioni europee, le nostre informazioni indicano un’affluenza di circa 400.000 romeni all’estero. Per quanto riguarda questi dati, li abbiamo messo, li mettiamo e li metteremo alla disposizione degli enti competenti esclusivamente in relazione alla votazione, a varie inchieste amministrative o penali, ma si nessuna maniera alle autorità fiscali in vista della tassazione o per individuare il posto in cui si trovano i cittadini o dove hanno votato all’estero, ha spiegato Constantin-Florin Mituleţu-Buică.

Il primo turno delle presidenziali si terrà il 10 novembre e sarà seguito dal ballottaggio il 24 novembre. I cittadini romeni all’estero potranno votare in anticipo, per tre giorni. Fino al 19 ottobre, le missioni diplomatiche possono proporre al Ministero degli Esteri di Bucarest l’apertura di seggi. Fino a stamattina per il voto per corrispondenza o nei seggi all’estero si erano iscritti solo 73.000 romeni. Nelle condizioni in cui sono in milioni che hanno lasciato il Paese di origine, già in tanti anticipano le ormai consuete file interminabili.

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