Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Presidenziali: nuovi candidati alla ribalta

Traian Basescu si avvicina alla fine del secondo mandato di presidente della Romania cui aveva diritto in conformità alla Costituzione. Con un bilancio controverso e un’immagine di luci e ombre, autoproclamato campione della lotta alla corruzione, ma con il fratello minore dietro le sbarre, detestato da alcuni e ancora adorato da altri, Basescu suscita, infatti, l’indifferenza della maggior parte dei romeni. L’elettorato è piuttosto interessato al suo successore.

Presidenziali: nuovi candidati alla ribalta
Presidenziali: nuovi candidati alla ribalta

, 18.08.2014, 15:49

Traian Basescu si avvicina alla fine del secondo mandato di presidente della Romania cui aveva diritto in conformità alla Costituzione. Con un bilancio controverso e un’immagine di luci e ombre, autoproclamato campione della lotta alla corruzione, ma con il fratello minore dietro le sbarre, detestato da alcuni e ancora adorato da altri, Basescu suscita, infatti, l’indifferenza della maggior parte dei romeni. L’elettorato è piuttosto interessato al suo successore.



Quasi tutti i sondaggi indicano come favorito alle presidenziali del prossimo novembre il premier socialdemocratico Victor Ponta. Candidato unico della sinistra e leader di un partito che controlla tutte le leve dell’amministrazione, Ponta gode di un importante vantaggio logistico e di un’immagine di leader sensibile alle vicissitudini di ciascun romeno, alimentata da una parte dei media, nonchè dalla voglia di rivincita dei militanti socialisti, il cui partito non ha più vinto le elezioni presidenziali dal 2000.



A 42 anni, Ponta è, secondo gli standard romeni, insolitamente giovane per un virtuale vincitore della corsa presidenziale. I suoi sfidanti lo ritengono immaturo per questa carica, e alcuni episodi della sua prestazione pubblica hanno alimentato le accuse di immaturità. Se la sinistra investe risorse, energie, speranze in un unico candidato, con il quale può vincere o perdere tutto, la destra, drammaticamente frammentata, ha uno stancante ammasso di candidati alle presidenziali. Associati nell’Alleanza Liberal-Cristiana, i più importanti partiti parlamentari all’opposizione, Nazional-Liberale e Democratico-Liberale, hanno proposto come sfidante di Ponta il neoleader liberale, Klaus Iohannis.



Etnico tedesco e longevo sindaco di Sibiu (città nel centro della Romania), Iohannis è, con la sua serietà priva di immaginazione, al polo opposto rispetto all’allegria a volte inadeguata del premier. Gradito dall’elettorato urbano, soprattutto nella Transilvania natia, e da molto romeni affascinati dal mito dell’efficienza tedesca, Iohannis, è, affermano i suoi avversari, troppo provinciale per dirigere da Bucarest. I sociologi affermano, dal canto loro, che la maggior parte dell’elettorato non è preparata ad accettare il membro di una minoranza etnica di confessione protestante come presidente di un Paese in cui, stando ai censimenti, la percentuale di etnici romeni cristiano-ortodossi supera l’80%.



I sondaggi creditano però Iohannis come sfidante di Ponta nel secondo turno di scrutinio, che, probabilmente, perderebbe. Il resto dei sfidanti di destra godono, nei sondaggi, di percentuali sotto il 10% e, praticamente, di nessuna chance. L’ex premier di successo e leader liberale, Calin Popescu–Tariceanu si candida inutilmente, affermano gli analisti, a nome della dissidenza chiamata “liberal-riformista”. Nel partito filo-presidenziale “Il Movimento Popolare”, le presidenziali suscitano accese passioni. Inizialmente proposto come candidato, e poi contestato sempre più categoricamente dai colleghi di partito, l’ex ministro degli Esteri e della Giustizia, Cristian Diaconescu, ha lasciato il Partito Movimento Popolare e si candiderà come indipendente, mentre la presidente del partito, del resto l’impopolare Elena Udrea, ha annunciato, dal canto suo, di essere pronta a candidarsi alla presidenza.

Timişoara, 35 anni fa ((foto: Constantin Duma/Radio Timișoara))
In primo piano lunedì, 23 Dicembre 2024

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista

Sono trascorsi 35 anni da quando Timişoara diventava la prima città libera dal comunismo in Romania, un momento che scatenò l’ondata di...

35/o anniversario della Rivoluzione anticomunista
Foto: PIX1861 / pixabay.com
In primo piano venerdì, 20 Dicembre 2024

Effetti economici dell’instabilità politica

In Romania, lo stallo degli ultimi giorni legato alla costituzione di una maggioranza parlamentare per proporre un primo ministro e, quindi,...

Effetti economici dell’instabilità politica
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, e il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa (Foto: presidency.ro)
In primo piano giovedì, 19 Dicembre 2024

L’UE e l’esposizione alla disinformazione

Presente a Bruxelles, al Vertice UE-Balcani occidentali e al Consiglio Europeo, il capo dello stato Klaus Iohannis ha dichiarato che la Romania ha...

L’UE e l’esposizione alla disinformazione
foto: Pexels / pixabay.com
In primo piano mercoledì, 18 Dicembre 2024

Un nuovo Codice Forestale

Il nuovo Codice Forestale, milestone del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato adottato dalla Camera dei Deputati di Bucarest, come...

Un nuovo Codice Forestale
In primo piano martedì, 17 Dicembre 2024

Russia, preoccupazioni e sanzioni

Quattro senatori americani, repubblicani e democratici, condannano l’ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania ed...

Russia, preoccupazioni e sanzioni
In primo piano lunedì, 16 Dicembre 2024

Timisoara, 35 anni fa

Instaurata alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dalle truppe sovietiche occupanti, la dittatura comunista di Bucarest sembrava incrollabile. Nel...

Timisoara, 35 anni fa
In primo piano venerdì, 13 Dicembre 2024

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen

Dopo anni di attesa, la Romania e la Bulgaria diventano membri a pieno titolo dell’Area Schengen. Il Consiglio Giustizia e Affari Interni ha...

Romania entra a pieno titolo nell’Area Schengen
In primo piano giovedì, 12 Dicembre 2024

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Il Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea ha deciso stamattina l’adesione di Romania e Bulgaria all’Area Schengen...

Romania a pieno titolo nell’Area Schengen

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company