Presidenziali: mosse prima del ballottaggio
In vista del ballottaggio presidenziale del 16 novembre, il vincitore del primo turno Victor Ponta, candidato dell’Alleanza tra i socialdemocratici, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e i conservatori, si è aggiudicato il sostegno di altri tre candidati nel primo turno: Calin Popescu Tăriceanu, Teodor Melescanu e Corneliu Vadim Tudor.
Radio România, 05.11.2014, 12:52
In vista del ballottaggio presidenziale del 16 novembre, il vincitore del primo turno Victor Ponta, candidato dell’Alleanza tra i socialdemocratici, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e i conservatori, si è aggiudicato il sostegno di altri tre candidati nel primo turno: Calin Popescu Tăriceanu, Teodor Melescanu e Corneliu Vadim Tudor.
L’Unione democratica magiari di Romania, uno dei partner di Victor Ponta al governo, prenderà una decisione domani. Inoltre, Victor Ponta, premier in carica, ha annunciato anche tre possibili successori, se vincerà il ballottaggio: il presidente del Senato, Calin Popescu Tăriceanu, il primo-vicegovernatore della Banca Centrale, Florin Georgescu o il capo dell’intelligence, George Maior.
Victor Ponta vuole lavorare con una squadra di governo e con un premier appoggiati da una solida maggioranza parlamentare.
Tutti i membri della coalizione, tranne il gruppo delle minoranze nazionali, che non ha sollecitato nulla in tal senso, saranno rappresentati nel governo. I colloqui sulla nomina ufficiale del primo ministro e gli impegni relativi al programma per il 2015-2016 saranno avviati dopo il 18 novembre”, ha detto Victor Ponta.
Invece, Klaus Iohannis esclude i negoziati e conta sull’appoggio dell’elettorato. “Non concepisco che i voti dei romeni siano transazionati come una merce, una simile cosa è impossibile. Per questo motivo, ho detto che non negozierò voti con i candidati non arrivati al secondo turno. Questi voti non stanno nelle loro tasche. Questi voti sono dei romeni, ognuno con il suo”, ha detto Iohannis.