Presidenza Ue: parte semestre italiano
Dal 1 luglio, l’Italia ha preso la guida della presidenza del Consiglio dell’Ue, un ruolo svolto altre 11 volte nella storia dell’Unione e per la prima volta dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. L’Italia eserciterà la presidenza di turno in un contesto particolarmente delicato, in cui le istituzioni europee attraversano una fase di transizione, dopo il recente rinnovo dell’Europarlamento, che conta molti membri appartenenti a partiti euroscettici, e con l’insediamento della nuova Commissione. L’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Sua Eccellenza Diego Brasioli, ha presentato in una conferenza stampa congiunta con il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlatean, e con il capo della Rappresentanza dell’Ue in Romania, Angela Filote, nella splendida cornice dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, le priorità del semestre di presidenza italiana.
Adina Vasile, 02.07.2014, 17:32
Dal 1 luglio, l’Italia ha preso la guida della presidenza del Consiglio dell’Ue, un ruolo svolto altre 11 volte nella storia dell’Unione e per la prima volta dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. L’Italia eserciterà la presidenza di turno in un contesto particolarmente delicato, in cui le istituzioni europee attraversano una fase di transizione, dopo il recente rinnovo dell’Europarlamento, che conta molti membri appartenenti a partiti euroscettici, e con l’insediamento della nuova Commissione. L’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Sua Eccellenza Diego Brasioli, ha presentato in una conferenza stampa congiunta con il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlatean, e con il capo della Rappresentanza dell’Ue in Romania, Angela Filote, nella splendida cornice dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, le priorità del semestre di presidenza italiana.
Dal canto suo, il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, ha sottolineato che la Romania sostierrà attivamente le priorità della presidenza di turno italiana. “Mi fa piacere segnare accanto a voi l’inaugurazione della presidenza italiana del Consiglio dell’Ue e la presentazione delle sue priorità. Nei prossimi 6 mesi, sotto la presidenza italiana, tutte le strade porteranno a Roma, e sono convinto che la presidenza italiana avrà non solo priorità importanti, ma sarà anche una presidenza dinamica e di successo. L’Italia vanta una lunga esperienza e una profonda conoscenza del processo della costruzione europea, essendo uno degli stati fondatori e, sin dall’inizio, un attore molto attivo in questa costruzione. La Romania sosterrà attivamente le priorità della Presidenza italiana e un mandato di successo. Lo abbiamo ribadito anche in occasione della visita a Bucarest di qualche settimana fa della mia collega Federica Mogherini. La Romania condivide pienamente gli obiettivi di un’Europa più forte, più integrata e più solidale, come illustrato anche dal programma di priorità della Presidenza italiana. È un momento in cui si assiste, da una parte, alla riconfigurazione dell’assetto istituzionale europeo, e, dall’altra, a misure di rilancio economico, di incentivazione della creazione di posti di lavoro, tra le priorità del semestre di presidenza italiano. Sosteniamo l’importante processo di rinnovo degli incarichi istituzionali come anche la promozione con risultati concreti dei grandi dossier europei. Condivido la preoccupazione dell’ambasciatore Brasioli sull’ascesa delle forze politiche eurofobiche ed estremistiche nel Parlamento Europeo, un segnale forte che comporterà un approccio più approfondito a livello politico ed istituzionale europeo e che avrà bisogno di una risposta intelligente e coordinata da parte degli attori politici sostenitori attivi del progetto europeo. Dobbiamo trovare modalità di prevenzione del processo di erosione del progetto europeo e sotenere i diritti e le libertà fondamentali, i valori dell’Ue, che rappresentano il motore del progetto europeo e la principale attrattiva per gli stati aspiranti allo status di membro Ue. Bucarest condivide la priorità più importante della Presidenza italiana — l’economia europea — sostenendo fermamente gli obiettivi su questo fronte. Siamo in ugual misura preoccupati per la disoccupazione giovanile, motivo per cui apprezziamo che è una delle priorità. La Romania è pronta a collaborare strettamente con la Presidenza italiana per un’agenda europea della crescita e una nuova dinamica economica, ma anche per il consolidamento dell’Unione Economica e Monetaria, in cui le riforme economiche e la convergenza sono argomenti di interesse comune. In secondo luogo, condividiamo la priorità della presidenza semestrale italiana di agire nel rispetto delle libertà fondamentali, compresa la libertà di circolazione dei cittadini, realizzazione importantissima dell’Ue ed espressione della cittadinanza europea. In questo contesto voglio menzionare l’interesse della Romania per il consolidamento dell’Area Schengen, inclusivamente attraverso la sua estensione, una cosa essenziale. Contiamo sul sostegno della Presidenza italiana per ottenere progressi sostanziosi nel processo di adesione all’area Schengen, alla luce dell’approccio già proposto, dell’adesione a due tappe, e lavoreremo strettamente insieme per questo obiettivo. Salutiamo anche il fatto che la Presidenza italiana abbia incluso tra le sue priorità l’allargamento dell’Ue, che è stato e continua ad essere una storia di successo, un valore aggiunto, che ha generato per i paesi membri performance economica e un’importante dimensione politica e di sicurezza. Come salutiamo anche la recente firma degli Accordi di Associazione con Moldova, Georgia e Ucraina, che saranno presto ratificati dal Parlamento di Bucarest”, ha precisato il ministro Titus Corlatean.
Angela Filote, il capo della Rappresentanza dell’Ue in Romania, ha parlato invece delle sfide cui la Presidenza di turno italiana dovrà rispondere nei prossimi mesi. “Mi rendo conto che la presidenza italiana non sarà una facile, in quanto si lavora con un nuovo Parlamento, che forse sarà meno cooperante del precedente, visto l’esito delle europee dello scorso 25 maggio. Allo stesso tempo, dovrà conciliare due necessità quasi contradditorie — la gestione dei cambiamenti istituzionali e di opzione in molte delle politiche europee, e quella di una visione strategica. Perciò mi congratulo con l’Italia per il logo molto ispirato della Presidenza di turno — la rondine – che fa pensare proprio ad una bird’s eye view, ossia uno sguardo d’insieme, una visione strategica. Saluto la priorità della presidenza italiana di discutere una strategia per uscire dalla crisi e di ripensare la strategia 2020. Desideriamo non solo crescita economica, ma anche che il cittadino risenta i suoi benefici, perchè l’esito delle europee rappresenta un cartoncino giallo che alcuni dei cittadini europei hanno dato alle istituzioni e che è direttamente collegato alla crisi. È importante che il valore aggiunto portato dall’uscita dalla crisi sia distribuito ai cittadini per assicurare una crescita economica che non polarizzi l’Europa, bensi’ aumenti il sentimento di solidarietà, necessario per risolvere con successo tutte le priorità di questa presidenza. Faccio, in questa occasione, un appello agli Stati membri, pensando alle ripetute tragedie che avvengono a Lampedusa, con perdite di vite umane, per inserire sulla loro agenda la questione dell’immigrazione illegale, e cercare di trovare nuove soluzioni durante la presidenza italiana. Per quanto riguarda il ruolo dell’Europa nel mondo, i recenti eventi in Ucraina ci spingono a ripensare la politica Ue di soft power e capire in che misura può far fronte a sfide di tipo hard power. Ringrazio gli stati membri, e soprattutto la Romania, per il sostegno costante alla poltica di vicinato e di estensione, tirate in ballo quando si devono affrontare sfide come quelle in Ucraina”, ha dichiarato Angela Filote.