Preparativi per la presidenza romena del Consiglio UE
La Romania è pronta ad assumersi dal 1° gennaio la presidenza del Consiglio UE — questo è il messaggio trasmesso, a Bruxelles, il ministro con delega agli affari europei, Victor Negrescu. Nei colloqui avuti con più commissari europei, il ministro romeno ha parlato delle priorità della Romania per l’anno prossimo, in settori come budget e risorse umane, ricerca, energia e concorrenza. Negrescu afferma che la Romania auspica che la politica di coesione, che riguarda la convergenza economica, sociale e territoriale, sia un elemento centrale nel budget europeo. Per quanto riguarda la politica agricola, la Romania desidera misure per diminuire i divari relativi alle sovvenzioni, per il sostegno ai giovani farmer e agli sfruttamenti agricoli competitivi, che portano sul mercato europeo prodotti di qualità.
Daniela Budu, 20.06.2018, 15:37
La Romania è pronta ad assumersi dal 1° gennaio la presidenza del Consiglio UE — questo è il messaggio trasmesso, a Bruxelles, il ministro con delega agli affari europei, Victor Negrescu. Nei colloqui avuti con più commissari europei, il ministro romeno ha parlato delle priorità della Romania per l’anno prossimo, in settori come budget e risorse umane, ricerca, energia e concorrenza. Negrescu afferma che la Romania auspica che la politica di coesione, che riguarda la convergenza economica, sociale e territoriale, sia un elemento centrale nel budget europeo. Per quanto riguarda la politica agricola, la Romania desidera misure per diminuire i divari relativi alle sovvenzioni, per il sostegno ai giovani farmer e agli sfruttamenti agricoli competitivi, che portano sul mercato europeo prodotti di qualità.
Un altro settore che sarà sull’agenda delle priorità è quello della ricerca e dell’innovazione. Victor Negrescu ha spiegato che la Romania desidera accesso pari ed equo alle risorse di questo settore, stipendi uguali per tutti i ricercatori, a prescindere dal luogo di provenienza, e che la valutazione sia fatta in modo trasparente. “Ho sottolineato il sostegno della Romania a iniziative del genere e il desiderio che questa iniziativa sia finanziata in più, perché vogliamo attirare ricercatori di tutta l’Europa nel nostro Paese e soprattutto portare indietro i ricercatori romeni che lavorano per istituzioni di altre zone dell’Europa. Io sono convinto che mettendo insieme tutte le nostre energie, e mi riferisco al Governo e ai rappresentanti nel Parlamento Europeo, possiamo convincere la Commissione Europea e gli altri partner che questo approccio è positivo”.
La Romania desidera una presidenza del Consiglio UE basata sul dialogo tra gli stati membri e sul consenso nei dossier importanti, ha precisato ancora il ministro. Negrescu ha inoltre confermato che il Paese è pronto ad assumersi la presidenza dall’ombra durante il mandato dell’Austria, il che vuol dire che sarà presente a tutti i negoziati, anche con il Parlamento Europeo e con la Commissione Europea.
L’analista Iulian Chifu attira l’attenzione che la Romania deve stare attenta a rispettare tutti gli impegni assunti, nel contesto della presidenza di turno dell’UE. Iulian Chifu: “Sei mesi prima di assumersi la presidenza del Consiglio dell’UE, la più grave situazione che si potrebbe verificare sarebbe uno sviamento oppure entrare in un processo che metta il Paese in collisione con la Commissione Europea, con l’Unione Europea, con gli impegni bilaterali nei confronti degli Stati Uniti o della NATO, in primo luogo perché, ci piaccia o meno, siamo interdipendenti e dipendiamo da questi nostri partner”. Stando a Chifu, la Romania si è sviluppata moltissimo per quanto riguarda il valore degli investimenti, della qualità della vita e del Prodotto Interno Lordo, grazie principalmente all’integrazione del Paese nell’Occidente.