Preoccupazioni sul prezzo dei combustibili
Il Governo di Bucarest continua a valutare questa settimana la legislazione nel campo dell’energia, nel tentativo di contenere l’impennata dei prezzi, e sta preparando la strategia sulle risorse minerarie non energetiche. Inoltre, l’ordinanza sul tetto al prezzo delle legna da ardere torna all’attenzione dei senatori delle commissioni specializzate, in seguito alla crisi sul mercato generato dal documento elaborato dal Governo. Per quanto riguarda l’energia, l’Esecutivo sta esaminando la bozza di un atto normativo elaborato dal competente ministero, in grado di regolamentare il mercato interno in certe condizioni.
Daniela Budu, 31.10.2022, 11:34
Il Governo di Bucarest continua a valutare questa settimana la legislazione nel campo dell’energia, nel tentativo di contenere l’impennata dei prezzi, e sta preparando la strategia sulle risorse minerarie non energetiche. Inoltre, l’ordinanza sul tetto al prezzo delle legna da ardere torna all’attenzione dei senatori delle commissioni specializzate, in seguito alla crisi sul mercato generato dal documento elaborato dal Governo. Per quanto riguarda l’energia, l’Esecutivo sta esaminando la bozza di un atto normativo elaborato dal competente ministero, in grado di regolamentare il mercato interno in certe condizioni.
Il segretario di stato al Ministero dell’Energia, Dan Drăgan, dichiara che il mercato è stato in un certo qual modo regolamentato, però si stanno cercando nuove misure anche per il futuro. In questo momento, stiamo analizzando tutte le opportunità, tutte le opzioni e tutti gli scenari da preparare qualora fosse necessaria una simile misura. Il mercato è già in un certo qual modo regolamentato, tramite i tetti istituiti sia per l’energia elettrica che per il gas naturale. Come già detto, stiamo valutando certi scenari che potremmo applicare e stiamo svolgendo discussioni anche con i partner del Governo, del Ministero delle Finanze, per individuare anche le risorse necessarie a questi pagamenti, ha spiegato Dan Drăgan.
Sempre questa settimana, il Governo di Bucarest prepara la strategia riguardante le risorse minerarie non energetiche – Orizzonte 2035. Il documento è volto a individuare le risorse minerarie da sfruttare, sviluppare un’industria nazionale del rame, in grado di generare prodotti finiti ad alto valore aggiunto e assicurare lo sfruttamento superiore della grafite, per produrre le pile nel paese.
Per quanto riguarda la crisi del legno, dopo la decisione relativa al tetto di 400 lei al metro cubo (80 euro), le legna da ardere e i prodotti derivati sono spariti dal mercato. A questo punto, gli specialisti richiamano l’attenzione che il tetto non è realistico, in quanto non copre i costi di lavorazione o trasporto. Inoltre, i rappresentanti dell’Associazione ProLemn sollecitano la riduzione dell’IVA al 5% per tutti i prodotti di legno destinati al riscaldamento delle abitazioni, nelle condizioni in cui il tetto al prezzo ha generato blocchi severi sul mercato. A loro avviso, non può esistere un prezzo unico valido per tutte le catene di distribuzione delle legna da ardere.
Il più probabilmente, l’ordinanza sul tetto sarà emendata dai senatori affinchè le categorie vulnerabili siano sostenute durante la stagione invernale. Il senatore AUR, Aurel Oprinoiu, spiega in che cosa consisterà questo appoggio. Introdurre un sistema dei voucher destinati ad aiutare le persone vulnerabili, così come lo abbiamo fatto con gli altri cittadini della Romania in questo periodo di crisi, tramite il tetto e, ovviamente, un sostegno all’energia elettrica o al gas, ha dichiarato Aurel Oprinoiu. I senatori devono presentare una soluzione in questi giorni. Altrimenti l’ordinanza passerà nella forma attuale in modo tacito al Senato, come prima camera che si deve pronunciare.