Preoccupazioni per l’infrastruttura stradale
Dopo il crollo, martedi, del ponte Morandi a Genova, sciagura con un bilancio di decine di morti, compreso un romeno, il governo di Roma ha aperto unindagine sullattività della compagnia responsabile della manutenzione del ponte, che rischia una multa di almeno 150 milioni di euro e la revoca della concessione. La tragedia in Italia ha determinato anche le autorità di altri Paesi, come la Romania, Bulgaria e Ucraina, ad annunciare verifiche o ristrutturazioni di ponti. La Compagnia Nazionale Strade Romene ha annunciato che i ponti in Romania non sono in uno stato grave. Dei 4.250 ponti della rete di strade nazionali, solo 37 hanno problemi tecnici, ma la maggioranza sono su strade secondarie, ha precisato la compagnia.
România Internațional, 17.08.2018, 15:40
Dopo il crollo, martedi, del ponte Morandi a Genova, sciagura con un bilancio di decine di morti, compreso un romeno, il governo di Roma ha aperto unindagine sullattività della compagnia responsabile della manutenzione del ponte, che rischia una multa di almeno 150 milioni di euro e la revoca della concessione. La tragedia in Italia ha determinato anche le autorità di altri Paesi, come la Romania, Bulgaria e Ucraina, ad annunciare verifiche o ristrutturazioni di ponti. La Compagnia Nazionale Strade Romene ha annunciato che i ponti in Romania non sono in uno stato grave. Dei 4.250 ponti della rete di strade nazionali, solo 37 hanno problemi tecnici, ma la maggioranza sono su strade secondarie, ha precisato la compagnia.
Nessuno di questi ponti è a rischio imminente di crollo, in quanto monitorati costantemente, e laddove si constata laggravarsi della situazione viene presa inclusivamente la misura della chiusura e della deviazione del traffico verso altre rotte, afferma la compagnia. Secondo le leggi in vigore, la revisione dei ponti avviene ogni 6 mesi, ma anche prima, se necessario. La compagnia precisa in un comunicato che lintervallo di manutenzione periodica varia tra 10-15 anni e quello per la ristrutturazione o le riparazioni strutturali tra 35-50 anni, a seconda delle valutazioni tecniche. Stando ad un comunicato della compagnia, presto sarà avviata una gara dappalto per la concessione dei contratti di ristrutturazione dei ponti che attraversano il tratto romeno del Danubio, sullautostrada A2.
Dal canto suo, il capo dellEsecutivo di Sofia, Boiko Borisov, ha chiesto che tutti i ponti in Bulgaria siano verificati, ristrutturati e consolidati durgenza, dopo il crollo del ponte in Italia. Il ministro bulgaro dei lavori pubblici ha annunciato che oltre 200 ponti, la maggioranza eretti 35-40 anni fa, sono in pessime condizioni.
Linfstrastruttura stradale in Romania è un argomento delicato. La Romania si trova allultimo posto nellUe al capitolo costruzione di autostrade. Ad agosto 2018, il nostro Paese aveva circa 774 km di autostrade. Il budget per questanno per linfrastruttura stradale adottato dal Parlamento prevede fondi insufficienti per le autostrade in corso di costruzione, pari alla metà e persino ad un quarto del necessario, sebbene alcuni progetti andassero ultimati nel 2019. Inoltre, diversi progetti per cui sono stati firmati i contratti o che sono già in gran parte ultimati hanno 0 lei stanziati per il prossimo anno. Ancora più grave, la maggioranza dei progetti per cui sono state organizzate gare dappalto nel 2017 beneficiano di stanziamenti insignificanti per il 2018: lAutostrada Sibiu – Pitesti, la superstrada Pitesti – Craiova, i primi km di autostrada in Moldova, la tangenziale Sud della capitale Bucarest o il Ponte sul Danubio di Braila.