Preoccupazioni dei romeni
I romeni sono gli abitanti dell'Europa centrale e orientale più preoccupati per l'aumento della povertà o possibili crisi alimentari.
Leyla Cheamil, 31.10.2024, 11:44
I romeni e gli austriaci sono i più soddisfatti della propria vita tra gli abitanti dell’Europa centrale e orientale, ma i primi sono decisamente più preoccupati per l’aumento della povertà, per possibili crisi alimentari o idriche per periodi più lunghi o per l’approfondimento delle differenze economiche tra la gente. Lo rileva uno studio sulla qualità della vita nel 2024 condotto da Kantar Romania, indicando il livello di soddisfazione degli abitanti dell’Europa centrale e orientale della loro vita in generale e riguardo a diversi aspetti: famiglia, carriera, vita sociale, reddito o vita politica.
Lo studio affronta anche le attuali minacce percepite dalla gente, nonché l’atteggiamento verso l’equilibrio tra vita professionale e privata o verso uno stile di vita più sano. Detto questo, la maggioranza dei cittadini dell’Europa centrale e orientale è soddisfatta della propria vita, e i romeni superano il livello medio di soddisfazione della regione. Tuttavia, sebbene siano contenti della situazione finanziaria della famiglia, i romeni sono abbastanza insoddisfatti della loro vita professionale e sociale.
Nella Repubblica Ceca, in Slovacchia e in Ungheria, il livello di preoccupazione è ancora più elevato, mentre l’Ucraina si trova ad affrontare un’enorme incertezza esistenziale. Carmen Pătraşcu, direttrice generale di Kantar Romania, ha spiegato che anche altri studi dimostrano che i romeni sono tra gli europei più soddisfatti della propria vita.
“L’alto livello di soddisfazione per la vita familiare riferito dai romeni anche nello studio da noi condotto può indicare la famiglia come un fattore di compensazione per le loro diverse preoccupazioni. La famiglia offre un forte sostegno emotivo e sociale, che può mitigare gli effetti negativi dell’incertezza economica”, afferma Carmen Pătrașcu, aggiungendo che questi risultati possono anche essere una prova di realismo o di prudenza.
I romeni possono essere soddisfatti della loro situazione attuale, ma temono il futuro a causa dell’incertezza e della percezione di vulnerabilità di fronte ai cambiamenti economici, e molti di loro ricordano ancora abbastanza bene la crisi economica e finanziaria del 2010. In termini di soddisfazione apportata dalla vita familiare, i romeni sono abbastanza vicini al livello dell’Austria, però ad una distanza maggiore in termini di vita professionale, ma soprattutto di quella sociale.
“Quindi, nel caso dei romeni, vediamo un divario maggiore rispetto all’Austria, tra la soddisfazione per la vita familiare e la vita professionale e sociale. Ad eccezione degli ucraini, gli slovacchi e gli ungheresi registrano il livello di soddisfazione più basso in tutte e tre le dimensioni”, affermano gli autori dello studio.
Secondo la ricerca, l’intera regione è delusa dal sistema politico. Solo una persona su cinque nell’Europa centrale e orientale è soddisfatta della direzione in cui sta andando la democrazia nel proprio Paese, di come si governa e dei rappresentanti sulla scena politica. In Romania, solo una persona su dieci è soddisfatta di come è rappresentata a livello politico (presidente, governo, parlamento).