Premio per la Romania, alla Berlinale
La pellicola “Ana, mon amour”, del regista romeno Călin Peter Netzer, ha conquistato i critici al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, cosicché il cinema romeno ha nel palmares un nuovo premio. Dana Bunescu è stata insignita dellOrso dArgento per il montaggio del film e per realizzazioni artistiche e tecniche speciali. La pellicola era stata proiettata, venerdì sera, nellambito della competizione ufficiale del prestigioso festival, giunto alla 67esima edizione. Tratto dal romanzo Luminiţa, mon amour di Cezar Paul Bădescu, il lungometraggio coglie i più tesi e delicati momenti nellevoluzione di una coppia. La sceneggiatura è firmata da Călin Peter Netzer, Cezar Paul Bădescu e Iulia Lumânare.
Leyla Cheamil, 20.02.2017, 15:57
La pellicola “Ana, mon amour”, del regista romeno Călin Peter Netzer, ha conquistato i critici al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, cosicché il cinema romeno ha nel palmares un nuovo premio. Dana Bunescu è stata insignita dellOrso dArgento per il montaggio del film e per realizzazioni artistiche e tecniche speciali. La pellicola era stata proiettata, venerdì sera, nellambito della competizione ufficiale del prestigioso festival, giunto alla 67esima edizione. Tratto dal romanzo Luminiţa, mon amour di Cezar Paul Bădescu, il lungometraggio coglie i più tesi e delicati momenti nellevoluzione di una coppia. La sceneggiatura è firmata da Călin Peter Netzer, Cezar Paul Bădescu e Iulia Lumânare.
Dana Bunescu ha spiegato, a Radio Romania, come è nato questo film. “La sceneggiatura è stata pensata in maniera non-cronologica nel momento in cui è stata scritta, poi, quando le cose hanno cominciato ad ordinarsi secondo la sceneggiatura, sono saltate fuori cose che dovevano essere pensate diversamente e, da qua in avanti, abbiamo cominciato il lavoro come nel caso di qualsiasi altro film. Cioè man mano, come in un puzzle, dal basso allalto, per guardare poi il tutto da una certa distanza, in modo da vederlo nel suo insieme, senza preconcetti.”
Dana Bunescu ha affermato che dedica il trofeo allequipe di produzione. “A ciascun membro dellequipe, perché tutto il loro lavoro si trova lì. Prima di arrivare a me, il materiale è passato per le mani e per le teste di molti altri. E la loro presenza si sente in ciascun fotogramma. E va rispettata”, ha precisato la vincitrice dellOrso dArgento al montaggio. Lei ha esortato gli spettatori a godersi il film. “Ci sono circa 200 persone che hanno sudato realizzando questo film. La gente dovrebbe godersi il film, anche se quasi sicuramente desterà un po di amarezza perché è un film capace di provocare sentimenti del genere”, ha aggiunto ancora Dana Bunescu.
Non è la prima volta che il cinema romeno è premiato alla Berlinale. Quattro anni fa, lo stesso regista, Călin Peter Netzer, ha vinto il gran premio lOrso dOro con il film “Il Caso Kerenes”. Il regista ha affermato che il premio di cui è stata insignita Dana Bunescu per il montaggio del film è ben meritato. Hanno in piano anche altre collaborazioni? Dana Bunescu: “Sì, ovviamente, qualsiasi cosa nuova è benvenuta. La nostra è una buona equipe, andiamo molto daccordo e lavoriamo benissimo insieme. Dunque il prossimo film lo faremo sempre insieme.”
Unaltra romena che aspira ad essere insignita di un premio è Ada Solomon. E la prima produttrice romena in corsa per lOscar al miglior film straniero, con la pellicola Toni Erdmann, della regista tedesca Maren Ade. Ada Solomon ha prodotto anche la pellicola Il Caso Kerenes. (traduzione di Gabriela Petre)