Politica: verso l’investitura del Governo
Dopo aver vinto nel 2019 le elezioni europee e le presidenziali, i liberali romeni e il presidente di destra Klaus Iohannis si sono prefissi come obiettivo per questanno le elezioni politiche anticipate, da assecondare le amministrative. Con lo stesso obiettivo, lo scorso ottobre, è stato sfiduciato l’esecutivo socialdemocratico e il PNL ha assunto il governo. È seguita, a febbraio, una mozione di sfiducia del PSD tramite cui il Governo liberale di Ludovic Orban è stato rimosso. Il presidente Iohannis ha incaricato sempre Orban a formare un nuovo Esecutivo, però il voto di investitura del Parlamento non ha avuto luogo per mancanza di quorum. In più, il presidente del PNL ha rinunciato al mandato di premier designato. Quindi tocca a Florin Cîţu, attualmente ministro liberale delle Finanze ad interim, presentarsi, giovedì pomeriggio, di fronte ai deputati e ai senatori per “chiedere il voto di fiducia.
Roxana Vasile, 10.03.2020, 12:12
Dopo aver vinto nel 2019 le elezioni europee e le presidenziali, i liberali romeni e il presidente di destra Klaus Iohannis si sono prefissi come obiettivo per questanno le elezioni politiche anticipate, da assecondare le amministrative. Con lo stesso obiettivo, lo scorso ottobre, è stato sfiduciato l’esecutivo socialdemocratico e il PNL ha assunto il governo. È seguita, a febbraio, una mozione di sfiducia del PSD tramite cui il Governo liberale di Ludovic Orban è stato rimosso. Il presidente Iohannis ha incaricato sempre Orban a formare un nuovo Esecutivo, però il voto di investitura del Parlamento non ha avuto luogo per mancanza di quorum. In più, il presidente del PNL ha rinunciato al mandato di premier designato. Quindi tocca a Florin Cîţu, attualmente ministro liberale delle Finanze ad interim, presentarsi, giovedì pomeriggio, di fronte ai deputati e ai senatori per “chiedere il voto di fiducia.
Cè un unico ostacolo che impedisce il PNL di non votare il proprio Governo – come sembra che intenda fare, per prepararsi alle anticipate tanto desiderate: la crisi provocata dal coronavirus. In altre parole, la Romania ha bisogno di un Governo stabile, con prerogative complete, che possa gestire unescalation dei contagi. Il PSD si è detto preoccupato della crisi provocata dal coronavirus però, fedele al suo status di partito allopposizione, non cambia la sua decisione di bocciare il Governo Cîţu, se sarà mantenuta lattuale formula governativa. I socialdemocratici chiedono che i liberali cambino 7 proposte di ministri, sui 16 designati, cioè quelli bocciati dalle commissioni parlamentari specializzate, incluso il ministro della Salute. Diversamente, aggiunge il PSD, il PNL dovrebbe cercare di ottenere una maggioranza nel Parlamento.
PRO Romania, partito staccato dal PSD, ha annunciato che voterà a favore del Governo Cîţu e considera corretto che anche gli altri partiti parlamentari agiscano nello stesso modo, lasciando da parte eventuali calcoli elettorali. È anche il caso dellUSR, il terzo potere nel Parlamento, che fino a poco tempo fa sosteneva la variante delle anticipate, e adesso ha esortato alla responsabilità politica i partiti politici, soprattutto il PNL, ma anche il presidente Klaus Iohannis.