Politica: Romania, nuova squadra alla guida del PSD
I socialdemocratici, che rappresentano il più grande partito all’opposizione in Romania e che controllano il maggior numero di seggi nel Parlamento di Bucarest, hanno eletto sabato la nuova squadra dirigenziale, in un congresso straordinarioo organizzato per la prima volta online a causa della pandemia di coronavirus. Leader ad-interim del partito per nove mesi, Marcel Ciolacu ha assunto l’incarico a pieno titolo con 1310 voti, un numero schiacciante davanti al suo unico sfidante Eugen Teodorovici, ex ministro delle Finanze, che ha raccolto solo 91.
Leyla Cheamil, 24.08.2020, 11:44
I socialdemocratici, che rappresentano il più grande partito all’opposizione in Romania e che controllano il maggior numero di seggi nel Parlamento di Bucarest, hanno eletto sabato la nuova squadra dirigenziale, in un congresso straordinarioo organizzato per la prima volta online a causa della pandemia di coronavirus. Leader ad-interim del partito per nove mesi, Marcel Ciolacu ha assunto l’incarico a pieno titolo con 1310 voti, un numero schiacciante davanti al suo unico sfidante Eugen Teodorovici, ex ministro delle Finanze, che ha raccolto solo 91.
Marcel Ciolacu aveva assunto l’interim alla guida del PSD dopo le dimissioni dell’ex premier Viorica Dăncilă, in seguito alle pressioni dei socialdemocratici, scontenti della sua sconfitta alle presidenziali svoltesi lo scorso anno, vinte dal presidente Klaus Iohannis, che si aggiudicava il secondo mandato consecutivo. Della squadra capeggiata da Marcel Ciolacu fanno parte la sindaca di Bucarest, Gabriela Firea, diventata primo-vicepresidente del PSD, il segretario generale Paul Stănescu, il presidente del Consiglio Nazionale, Vasile Dâncu, accanto a 12 vicepresidenti – quattro responsabili di vari settori di attività e otto per le regioni.
Stando alla nuova dirigenza, ci saranno delle regole di selezione e promozione nel partito e nelle cariche pubbliche in base ai criteri di esperienza professionale e competenza. Il leader socialdemocratico Marcel Ciolacu dichiara di volere, sotto la sua guida, un partito staccato dal passato, che punta a risolvere i problemi dei romeni.
Oggi dobbiamo romperla con il passato. La giustizia va fatta nei tribunali, non dal partito, non in tv, non nei palazzi della Presidenza. La riforma della giustizia è compito dei magistrati, del Consiglio Superiore della Magistratura, delle associazioni professionali. Lo dico con tutta la responsabilità: nel mio mandato, il Partito socialdemocratico punterà strettamente sull’agenda dei romeni, ha detto Marcel Ciolacu.
La Romania ha bisogno di una sinistra forte, di sicurezza, ricostruzione e crescita del tenore di vita, e il PSD deve lasciare indietro le vecchie abitudini e modernizzarsi, ha aggiunto Marcel Ciolacu. Il voto di oggi va a una squadra del Partito socialdemocratico. Voglio avere un approccio totalmente diverso all’interno del partito, ma soprattutto all’esterno, nei confronti dei romeni: essere più responsabili, credere in noi stessi, appoggiarci tra di noi e non seminare più la sfiducia tra di noi, colleghi, ha detto ancora il leader socialdemocratico.
D’altra parte, in vista delle elezioni amministrative del 27 settembre, l’obiettivo dei socialdemocratici è quello di riconfermarsi il più grande partito politico in Romania, ha dichiarato Marcel Ciolacu, aggiungendo che, in caso di risultati insoddisfacenti, sarà lui ad assumersi la responsabilità politica.