Politica: Parlamento, concluse audizioni ministri candidati
I ministri proposti nel Governo liberale di Bucarest del premier designato Florin Cîţu sono stati ascoltati per tre giorni nelle commissioni parlamentari specializzate: nove hanno ottenuto parere positivo, sette — negativo. Hanno luce verde da parte dei deputati e dei senatori i ministri proposti per la Difesa, l’Ambiente, l’Agricoltura e i Trasporti, come pure i candidati ai Ministeri della Gioventù e dello Sport, dei Fondi Europei, dell’Economia e dell’Interno. Al polo opposto, hanno ricevuto parere negativo i ministri proposti ai Ministeri delle Finanze, della Giustizia, dei Lavori Pubblici, della Cultura, della Salute, dell’Istruzione e del Lavoro e della Previdenza Sociale.
Roxana Vasile, 06.03.2020, 13:02
I ministri proposti nel Governo liberale di Bucarest del premier designato Florin Cîţu sono stati ascoltati per tre giorni nelle commissioni parlamentari specializzate: nove hanno ottenuto parere positivo, sette — negativo. Hanno luce verde da parte dei deputati e dei senatori i ministri proposti per la Difesa, l’Ambiente, l’Agricoltura e i Trasporti, come pure i candidati ai Ministeri della Gioventù e dello Sport, dei Fondi Europei, dell’Economia e dell’Interno. Al polo opposto, hanno ricevuto parere negativo i ministri proposti ai Ministeri delle Finanze, della Giustizia, dei Lavori Pubblici, della Cultura, della Salute, dell’Istruzione e del Lavoro e della Previdenza Sociale.
Il premier ad interim e presidente del PNL, Ludovic Orban, si è detto contento della prestazione dei candidati: “Queste audizioni, soprattutto il confronto con parlamentari molto incomodi, molte domande trappola preparate per loro e che li hanno messi di fronte a risposte che dovevano fornire… La conoscenza approfondita della problematica del settore acquisita in un periodo abbastanza breve ha aumentato la qualità delle prestazioni e vi posso dire che molti di coloro che hanno espresso parere favorevole, lo hanno fatto per convinzione, perché sono stati contenti della prestazione di qualità dei ministri.”
Dopo le audizioni dei ministri proposti nelle commissioni specializzate permanenti delle due Camere e il loro voto consultivo, motivato, tocca agli Uffici permanenti del Senato e della Camera riunirsi per stabilire la data della seduta comune del Parlamento dedicata all’investitura. Il programma e la lista dei membri del Governo sono esaminati dalla Camera dei Deputati e dal Senato in seduta congiunta e il parlamento esprime fiducia al Governo tramite il voto della maggioranza dei deputati e dei senatori. La direzione del Parlamento stabilità, la prossima settimana, la data del voto di investitura del Governo del premier designato Florin Cîţu. La seduta congiunta può essere programmata al più tardi venerdì prossimo, ma i liberali auspicano che abbia luogo il prima possibile.
Il Governo Cîţu ha bisogno di 233 voti per essere investito. Solo che il voto avrà luogo nel contesto dell’idea delle elezioni politiche anticipate, molto desiderate dal presidente del Paese Klaus Iohannis, e dai suoi liberali, incoraggiati dai risultati ottenuti, l’anno scorso, alle europee e alle presidenziali, però respinta con accanimento dagli avversari socialdemocratici, all’opposizione. Ma visto che a Bucarest i giochi politici cambiano con la velocità della luce, non è niente sicuro fino al momento del voto. Il Governo liberale presieduto da Ludovic Orban è stato sfiduciato a inizio febbraio. Il presidente Iohannis ha designato sempre Orban a formare un nuovo Esecutivo, però il voto di investitura nel Parlamento non ha avuto luogo per mancanza di quorum. In più, il presidente del PNL ha rinunciato al mandato di premier designato. Perciò ora tocca a Florin Cîţu.