Politica: le elezioni amministrative, in primo piano
Oggetto di disputa sulla scena politica romena, la proroga dei mandati degli eletti locali e la data delle prossime elezioni amministrative hanno portato di nuovo il PNL, al governo, e il PSD, il principale partito all’opposizione, davanti alla Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi in merito agli atti normativi adottati di recente dall’Esecutivo e dal Legislativo. Mercoledì, i giudici della Corte hanno dichiarato, a maggioranza di voti, contraria alla Costituzione l’Ordinanza d’Urgenza del Governo relativa alla proroga dei mandati delle autorità dell’amministrazione pubblica locale. Hanno bocciato anche il disegno di legge adottato dal Parlamento in merito al mandato dell’amministrazione pubblica locale e alla data delle elezioni, per un parallelismo legislativo. La Corte Costituzionale ha stabilito che la proroga di mandati degli eletti locali non può essere adottata tramite ordinanza d’urgenza, ma solo per legge.
Leyla Cheamil, 04.06.2020, 13:49
Oggetto di disputa sulla scena politica romena, la proroga dei mandati degli eletti locali e la data delle prossime elezioni amministrative hanno portato di nuovo il PNL, al governo, e il PSD, il principale partito all’opposizione, davanti alla Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi in merito agli atti normativi adottati di recente dall’Esecutivo e dal Legislativo. Mercoledì, i giudici della Corte hanno dichiarato, a maggioranza di voti, contraria alla Costituzione l’Ordinanza d’Urgenza del Governo relativa alla proroga dei mandati delle autorità dell’amministrazione pubblica locale. Hanno bocciato anche il disegno di legge adottato dal Parlamento in merito al mandato dell’amministrazione pubblica locale e alla data delle elezioni, per un parallelismo legislativo. La Corte Costituzionale ha stabilito che la proroga di mandati degli eletti locali non può essere adottata tramite ordinanza d’urgenza, ma solo per legge.
Il Parlamento aveva adottato un disegno di legge tramite cui venivano prorogati fino alla fine dell’anno i mandati degli eletti locali, a causa dell’epidemia di coronavirus, e tramite cui si concedeva al Parlamento il diritto di stabilire la data delle elezioni, attraverso una legge organica. I giudici della Corte Costituzionale hanno affermato che la proroga dei mandati deve essere fatta nel Parlamento, mentre la data delle amministrative dovrà essere stabilita entro il periodo di proroga dei mandati degli eletti locali. Quindi, il Legislativo dovrà discutere in tal senso con l’Esecutivo per una collaborazione istituzionale. Com’era prevedibile, la decisione della CCR ha provocato reazioni tra i politici.
Il presidente ad interim del PSD, Marcel Ciolacu, ha esortato tutte le forze politiche a redigere insieme una legge relativa alla proroga dei mandati degli attuali eletti locali e alla data delle elezioni. Ciolacu ha aggiunto che il 21 giugno scadono i mandati di tutti gli eletti locali e ciò obbliga i rappresentanti dei partiti parlamentari a cominciare a promuovere questa legge nel Parlamento dalla prossima settimana, per evitare un disastro nell’amministrazione locale. Marcel Ciolacu ha aggiunto che, dopo che sarà adottata una legge sulla proroga dei mandati, seguirà una nuova consultazione in merito alla data delle elezioni.
Dal canto suo, il PNL, tramite la voce del leader dei deputati liberali, Florin Roman, ha definito la decisione della Corte senza precedenti, perché i giudici si sono pronunciati di propria iniziativa in merito all’ordinanza del governo che nessuno aveva attaccato alla Corte Costituzionale. Florin Roman ha ammesso, però, che se ci sarà consenso tra i partiti in merito, un ddl sarà approvato rapidamente dal Parlamento. Stando al leader dei deputati liberali, in seguito alla decisione della CCR, le cose sono chiare e il Governo ha la possibilità di stabilire la data delle elezioni e il calendario, come accaduto negli ultimi 30 anni, mentre il Parlamento potrà stabilire, per legge, il mandato degli eletti locali. I liberali hanno proposto anche un periodo per l’organizzazione delle amministrative, a fine settembre o a inizio ottobre.