Politica: il nuovo Governo è in carica
I nuovi ministri del Governo presieduto dal leader socialdemocratico Victor Ponta hanno giurato nelle mani del capo dello stato Traian Basescu e subito si sono riuniti anche nella prima seduta. In seguito al recente ritiro dei liberali dal Governo dell’Unione social-liberale, che aveva stravinto le elezioni politiche del 2012, nella nuova compagine formata dai socialdemocratici, insieme all’Unione nazionale per il progresso della Romania e ai conservatori, è entrata anche l’Unione democratica magiari di Romania.
Radio România, 06.03.2014, 12:53
I nuovi ministri del Governo presieduto dal leader socialdemocratico Victor Ponta hanno giurato nelle mani del capo dello stato Traian Basescu e subito si sono riuniti anche nella prima seduta. In seguito al recente ritiro dei liberali dal Governo dell’Unione social-liberale, che aveva stravinto le elezioni politiche del 2012, nella nuova compagine formata dai socialdemocratici, insieme all’Unione nazionale per il progresso della Romania e ai conservatori, è entrata anche l’Unione democratica magiari di Romania.
Il Gabinetto Ponta 3 sarà appoggiato anche dal gruppo delle minoranze nazionali della Camera dei deputati. Il nuovo Governo non avrà più la maggioranza parlamentare del 70% della precedente compagine con i liberali, una maggioranza che era comunque ritenuta da alcuni commentatori come avente un potenziale tossico per la democrazia.
Augurando successo alla nuova squadra, il presidente Basescu si è detto anche impressionato del gran numero di ministri giovani della nuova compagine, di cui molti tecnici, che, a suo avviso, porteranno un più di fantasia all’esercizio governativo.
Infatti, la media di età si aggira sui 44 anni. Il più giovane ministro è Ioana Maria Petrescu, 34 anni, che ha assunto il dicastero delle Finanze. Alexandru Cotovelea, alla Società informazionale, Florin Nicolae Jianu, ministro con delega alle piccole e medie imprese, imprenditoria e turismo, Razvan Nicolescu, ministro con delega all’Energia, Bogdan Stanoevici, incaricato ad occuparsi dei romeni nel mondo, o Aurelia Cristea, ministro con delega al dialogo sociale, sono altri giovani tecnici del Gabinetto Ponta 3, che non hanno avuto dei legami con la politica, ha sottolineato il capogruppo socialdemocratico alla Camera, Marian Neacsu.
Tra le sorprese del nuovo governo anche l’atleta Gabriela Szabo, come ministro della Gioventù e dello Sport. Ex olimpionica e pluri-campionessa mondiale, negli ultimi mesi la Szabo è stata consigliere dell’ex ministro Nicolae Banicioiu, che nella nuova compagine assume il dicastero della Salute.
Il presidente Basescu ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il premier, che, in cambio della convalida dei ministri da parte del capo dello stato, porrà la fiducia nel Parlamento su un nuovo programma di governo. “Auspico che, come io rispetto la mia parte dell’accordo, così anche la parte spettante al governo sia rispettata entro i termini concordati”, ha detto il presidente.
Da parte sua, il premier Victor Ponta ha spiegato che il programma di governo resta immutato al 98-99%: continuare il trend della crescita economica, che nel 2013 ha raggiunto il 3,5%, una crescita che si riflettesse nel tenore di vita dei romeni, un migliore assorbimento dei fondi europei, che appoggiano sia il settore privato che le università o le ong, il mantenimento della flat tax al 16% e una presenza forte in Europa.
“In base all’articolo 114 della Costituzione della Romania, ci rivolgeremo al Parlamento, affinchè, entro i termini previsti dal regolamento legislativo, possiamo adempiere alla procedura della fiducia su un programma. Si tratta del programma delle nostre attività per il successivo periodo. Al 98-99% si tratta di quello già varato dal Parlamento, però, dopo due anni e, ovviamente, dopo alcuni cambiamenti nella struttura politica del Governo, dobbiamo essere aggiornati e individuare le cose importanti da fare nel successivo periodo”, ha detto il premier Victor Ponta.