Politica estera: il presidente Iohannis incontra ambasciatori a Bucarest
Al suo primo incontro con i diplomatici stranieri accreditati a Bucarest, il presidente romeno Klaus Iohannis ha presentato le principali direttrici di politica estera della Romania. Nel suo discorso, il capo dello stato ha sottolineato che i principali obiettivi sono l’adesione del Paese all’area Schengen e il passaggio all’euro. Iohannis ha ricordato che la Romania riunisce i criteri di adesione a Schengen e che i partner europei hanno il dovere di essere corretti nelle loro valutazioni e nell’implementazione delle regole, che non devono cambiare a seconda degli interessi di momento.
România Internațional, 30.01.2015, 15:51
Al suo primo incontro con i diplomatici stranieri accreditati a Bucarest, il presidente romeno Klaus Iohannis ha presentato le principali direttrici di politica estera della Romania. Nel suo discorso, il capo dello stato ha sottolineato che i principali obiettivi sono l’adesione del Paese all’area Schengen e il passaggio all’euro. Iohannis ha ricordato che la Romania riunisce i criteri di adesione a Schengen e che i partner europei hanno il dovere di essere corretti nelle loro valutazioni e nell’implementazione delle regole, che non devono cambiare a seconda degli interessi di momento.
“La completa europeizzazione della Romania è un obiettivo centrale del mio mandato. Ciò significa la continuazione del processo d’integrazione europea tramite l’adesione a Schengen e il passaggio all’euro. Il posto della Romania è nell’area Schengen, come stato con pieni e uguali diritti. Riuniamo integralmente i criteri di adesione a Schengen. Qualsiasi dubbio in questo senso ha meramente motivazioni politiche”, ha detto Iohannis.
Il partenariato strategico con gli Usa rappresenta un punto di riferimento fondamentale della politica estera romena, ha affermato il presidente Iohannis, pronunciandosi per una continuazione dinamica del dialogo politico e della collaborazione con Washington. Il capo dello stato ha sottolineato, d’altra parte, che le minacce alla sicurezza della regione estesa del Mar Nero amplificano il ruolo strategico della Romania nella promozione di un clima di pace e sicurezza al confine orientale dell’Ue e della Nato. Klaus Iohannis ha insistito sul fatto che l’Ue è la più forte garanzia per la pace e la stabilità, pronunciandosi per il consolidamento della capacità di anticipazione della Nato, date la crisi nella confinante Ucraina e la permanente modifica della situazione di sicurezza. Per quanto riguarda le relazioni della Romania con la Federazione Russa, Iohannis ha precisato che sono adombrati dalla crisi ucraina e il loro ritorno al dialogo costruttivo dipende dal rispetto da Mosca dei principi del diritto internazionale. Il presidente ha ribadito il sostegno all’iter europeo della Moldova, dell’Ucraina e della Georgia.
Un altro obiettivo della Romania è il rinvigorimento e la diversificazione delle relazioni, soprattutto economiche, con gli stati della zona Asia-Pacifico. Iohannis ha parlato dello sviluppo anche d’ora in poi e della diversificazione delle relazioni con la Cina, del consolidamento del partenariato strategico con la Corea del Sud e il Giappone, e dell’implementazione del partenariato esteso con l’India. La politica estera della Romania sarà efficace e creativa e risponderà alla dinamica accelerata nella regione, ha aggiunto il presidente. Iohannis ha affermato che l’assunzione della Presidenza del Consiglio Ue dalla Romania nel 2019 rappresenta una responsabilità per cui vanno preparati piani solidi, a beneficio di tutti gli stati membri dell’Ue.
(traduzione di Adina Vasile)