Politica: dimissioni e sospensioni da incarichi
Il deputato socialdemocratico Viorel Hrebenciuc, indagato dalla Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA) per concussione, si è dimesso dal Parlamento e, implicitamente, dalla carica di vicepresidente della Camera. Nei giorni scorsi, la DNA aveva sollecitato alla Camera di autorizzare la custodia cautelare in carcere per Hrebenciuc, in due dei tre fascicoli in cui è accusato.
Radio România, 22.10.2014, 10:24
Il deputato socialdemocratico Viorel Hrebenciuc, indagato dalla Direzione Nazionale Anticorruzione (DNA) per concussione, si è dimesso dal Parlamento e, implicitamente, dalla carica di vicepresidente della Camera. Nei giorni scorsi, la DNA aveva sollecitato alla Camera di autorizzare la custodia cautelare in carcere per Hrebenciuc, in due dei tre fascicoli in cui è accusato.
Hrebenciuc ha dichiarato che la decisione di dimettersi dal Parlamento è una personale, per mettersi alla disposizione dei procuratori. Subito dopo l’annuncio sulle dimissioni, il premier Victor Ponta ha precisato che il gesto dell’ex deputato separa la giustizia dalla campagna elettorale.
La Commissione giuridica della Camera doveva pronunciarsi sulla sollecitazione della DNA relativa all’arresto preventivo dei deputati Viorel Hrebenciuc e Ioan Adam. La seduta è stata però rinviata in seguito alle dimissioni di Hrebenciuc, ma anche alla sollecitazione dei legali di Adam, i quali hanno invocato i tempi insufficienti per preparare la difesa.
Intanto i socialdemocratici Dan Şova, Marian Vanghelie e Sebastian Ghiţă sono stati sospesi dagli incarichi ricoperti nel partito. La decisione è stata presa in una riunione urgente della direzione socialdemocratica, dopo che i media hanno svelato degli stenogrammi dai quali risultava che Viorel Hrebenciuc avrebbe negoziato con Dan Şova un ddl volto a depenalizzare un reato di cui era accusato. A loro volta, Marian Vanghelie e Sebastian Ghiţă sono stati sanzionati in seguito al recente scambio di dichiarazioni ingiuriose.
Il leader socialdemocratico Victor Ponta ha spiegato che le sanzioni sono state imposte dai danni arrecati da queste vicende all’immagine del partito.
“Tutti e tre saranno sospesi da tuti gli incarichi ricoperti nel partito. Al prossimo Comitato esecutivo discuteremo in che modo le loro azioni hanno danneggiato la campagna elettorale. Chi sbaglia, paga, chi ha dei problemi se li deve chiarire. Tutti gli altri puntano su quello che abbiamo da fare nell’atto del governo, della leadership locale e nella campagna elettorale”, ha dichiarato Victor Ponta.