Politica: ancora braccio di ferro nella coalizione governativa
I leader della coalizione dell’Unione social-liberale continuano a sostenere che lunedì sarà individuata una soluzione al braccio di ferro che dura da oltre un paio di settimane, però le più recenti dichiarazioni contraddicono una distesa nelle relazioni.
Radio România, 21.02.2014, 12:14
I leader della coalizione dell’Unione social-liberale continuano a sostenere che lunedì sarà individuata una soluzione al braccio di ferro che dura da oltre un paio di settimane, però le più recenti dichiarazioni contraddicono una distesa nelle relazioni.
Il premier e leader socialdemocratico Victor Ponta afferma che sempre più elementi indicano che il liberale Crin Antonescu vuole candidarsi alle presidenziali in programma a novembre come rappresentante dell’opposizione.
Il primo ministro ritiene che questo è anche il motivo per cui i liberali continuano a mantenere le sollecitazioni per la nuova struttura governativa e rifiutano le soluzioni offerte dai partner dell’Unione social-liberale.
Sono convinto che, praticamente, il signor Antonescu ha preso la decisione di andare da solo e di essere un candidato dall’opposizione, poichè, finora, chi si è candidato dall’opposizione alle presidenziali, ha vinto”, ha detto il premier.
Intanto, i liberali non rinunciano alle proposte per i dicasteri del Governo, dopo le dimissioni di alcuni loro ministri, compresa la nomina del sindaco di Sibiu, Klaus Iohannis, per l’incarico di vicepremier.
Un nuovo incontro volto a distendere la situazione nell’Unione social-liberale dovrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana. Intervenendo a una tv privata, il leader liberale Crin Antonescu ha precisato che lui non sta all’opposizione e che il premier abbia lasciato intendere, tramite la sua dichiarazione, di aver già preso una decisione riguardante l’Unione social-liberale.
Il signor Ponta ha ricevuto il potere, il governo, la premiership dai cittadini, insieme a noi, dal Parlamento della Romania, insieme a noi. Di conseguenza, per restare al governo, senza i liberali, deve individuare una nuova fonte del potere, una nuova fonte di legittimità”, ha detto Crin Antonescu.