Politica: agenda complicata nel Parlamento romeno
Si annuncia una settimana difficile nel Parlamento di Bucarest, la cui agenda prevede anche l’indagine su presunti brogli elettorali alle amministrative che si sono svolte alla fine dello scorso mese, nonché la cancellazione delle imposte per l’industria dell’accoglienza. Un altro argomento all’attenzione dei parlamentari è l’analisi da parte della direzione del Senato della proposta legislativa relativa al rinvio delle elezioni politiche programmate per il 6 dicembre alla primavera dell’anno prossimo.
Leyla Cheamil, 05.10.2020, 12:32
Si annuncia una settimana difficile nel Parlamento di Bucarest, la cui agenda prevede anche l’indagine su presunti brogli elettorali alle amministrative che si sono svolte alla fine dello scorso mese, nonché la cancellazione delle imposte per l’industria dell’accoglienza. Un altro argomento all’attenzione dei parlamentari è l’analisi da parte della direzione del Senato della proposta legislativa relativa al rinvio delle elezioni politiche programmate per il 6 dicembre alla primavera dell’anno prossimo.
Il deputato indipendente Adrian Dohotaru, ex membro dell’USR, ha inoltrato al Senato un ddl relativo al rinvio delle elezioni politiche al 14 marzo 2021. Tra gli argomenti a sostegno della sua proposta, il deputato ricorda l’aumento preoccupante dei contagi dal nuovo coronavirus e la debolezza del sistema sanitario romeno. Il ddl prevede che, nel contesto in cui il mandato dell’attuale legislativo scade il 20 dicembre prossimo, la data limite per l’organizzazione delle prossime elezioni per la designazione del futuro legislativo può essere, secondo la Costituzione, al massimo tre mesi dopo la scadenza del mandato del precedente.
Anche Marcel Ciolacu, presidente del PSD, il principale partito all’opposizione, che conta il maggior numero di seggi nel Parlamento, ha dichiarato che, se verrà proposto nel Legislativo un rinvio delle politiche, è possibile che il suo partito appoggi tale iniziativa. Invece, il premier liberale, Ludovic Orban, ha affermato che qualsiasi tentativo di prorogare il mandato dell’attuale Parlamento avrà conseguenze negative per la Romania. Stando al premier, se tutti osserveranno le regole di sicurezza sanitaria, la campagna elettorale non aumenterà il rischio di diffondersi del nuovo coronavirus. Orban ha aggiunto che i liberali utilizzeranno tutti gli strumenti legali e costituzionali disponibili affinché venga eletto un nuovo Legislativo che sia uno specchio delle opzioni politiche dei cittadini”.
Sull’agenda dei parlamentari, questa settimana, si annovera anche l’indagine sui presunti brogli alle recenti elezioni amministrative, nel contesto in cui alcuni partiti hanno lanciato accuse di broglio elettorale e hanno chiesto che sia ripreso lo scrutinio. A Bucarest, l’Ufficio Elettorale Municipale ha respinto un nuovo conteggio dei voti al primo e al quinto rione. La Polizia di Bucarest e i procuratori del Tribunale del Primo Rione si sono attivati e stanno effettuando indagini in due fascicoli penali, in cui sono stati invocati brogli elettorali.
D’altra parte, all’attenzione del Legislativo c’è anche l’industria dell’accoglienza, gravemente colpita dalla pandemia di coronavirus, che si confronta principalmente con l’incertezza e la necessità di finanziamento. I parlamentari esaminano la proposta che riguarda l’esenzione dal pagamento delle imposte fino alla fine del 2022, sia delle compagnie sia dei dipendenti dell’industria dell’accoglienza.