Polemica sull’elezione dei sindaci in Romania
Dopo le elezioni amministrative del 2016 in Romania, molti sindaci sono arrivati al potere senza un sostegno significativo, essendo eletti a turno unico. A prescindere dal numero dei votanti che si presentano alle urne, generalmente basso, il candidato che ottiene il maggior numero di voti è dichiarato vincitore, secondo una legge adottata nel 2012. In vista delle elezioni amministrative del 2020, il PSD, passato di recente allopposizione in seguito ad una mozione di sfiducia, preferirebbe il mantenimento dellattuale sistema. Il nuovo governo liberale, pensa, però, di modificare la legge e tornare allelezione dei sindaci in due turni, idea sostenuta da USR, PMP, ma anche dal presidente Klaus Iohannis.
Mihai Pelin, 10.12.2019, 13:39
Dopo le elezioni amministrative del 2016 in Romania, molti sindaci sono arrivati al potere senza un sostegno significativo, essendo eletti a turno unico. A prescindere dal numero dei votanti che si presentano alle urne, generalmente basso, il candidato che ottiene il maggior numero di voti è dichiarato vincitore, secondo una legge adottata nel 2012. In vista delle elezioni amministrative del 2020, il PSD, passato di recente allopposizione in seguito ad una mozione di sfiducia, preferirebbe il mantenimento dellattuale sistema. Il nuovo governo liberale, pensa, però, di modificare la legge e tornare allelezione dei sindaci in due turni, idea sostenuta da USR, PMP, ma anche dal presidente Klaus Iohannis.
Il capo dello stato afferma che desidera molto che ci sia un partenariato tra lamministrazione centrale e quella locale e ritiene che un approccio ragionevole sia che il governo si assuma la responsabilità per una modifica della legge in tal senso, se ciò non si potrà realizzare nel Parlamento. “I messaggi che voglio trasmettere ai sindaci delle città sono generali e li trasmetterò anche agli altri sindaci. Eu vorrei che fossero eletti in due turni e mi auguro che ci sia un partenariato reale tra lamministrazione centrale, tramite il governo, e lamministrazione locale, di modo che tutti i romeni abbiano la possibilità di vivere in una località ben gestita, ha detto Klaus Iohannis.
Presente pure lui alla seduta dellAssemblea Generale dellAssociazione dei Municipi di Romania, il premier Ludovic Orban ha precisato che “il PNL ha inoltrato un disegno di legge al Parlamento, che attualmente è sotto esame nella Camera dei Deputati, tramite cui i sindaci saranno eletti con metà più uno dei voti dei cittadini, ovvero in due turni. Noi sosteniamo questo ddl e cercheremo di ottenere anche il sostegno dei nostri partner politici.
Il presidente dellAssociazione, Robert Negoiţă, sindaco di uno dei rioni di Bucarest, ha parlato dei problemi con cui si confrontano i sindaci. “Abbiamo discusso su molti temi legati allamministrazione pubblica locale. I più importanti per noi potrebbero essere, da una parte, le quote delle imposte sui redditi, che dovrebbero essere almeno del 65% e almeno il 50% dei contributi sociali. Abbiamo parlato anche di decentramento e di molte questioni che riguardano lattività corrente della pubblica amministrazione e del fatto che, ad esempio, saremo consultati ogni volta che saranno introdotte modifiche relative alla regolamentazione, alla legislazione, a tutto ciò che significa amministrazione pubblica locale, ha detto Robert Negoiţă.
Il PSD e lUDMR non escludono una mozione di sfiducia contro il governo Orban se il governo adotta unordinanza o si assume la responsabilità su un pacchetto di leggi elettorali che preveda lelezione dei sindaci in due turni.