Piano nazionale anticancro
Secondo i dati centralizzati, il cancro rimane un grave problema di salute in tutto il mondo, essendo tra le principali cause di morte prematura nelle persone di età compresa tra 30 e 69 anni in 134 Paesi. Paesi tra cui si annovera anche la Romania, che ha deciso di fare di più per prevenire e trattare le persone affette da questa malattia. In seguito alla collaborazione tra le autorità competenti in materia di sanità pubblica, i medici – anche del settore privato – e le associazioni dei pazienti, è stato elaborato il Piano Nazionale per la Prevenzione e la Lotta al cancro, iniziativa lanciata dal capo dello stato, meno di 11 mesi fa. E ora, dopo aver attraversato tutte le fasi necessarie, la legge di approvazione di questo piano, da implementare nel periodo 2023-2030, è stata promulgata dal presidente Klaus Iohannis.
Corina Cristea, 03.11.2022, 14:10
Secondo i dati centralizzati, il cancro rimane un grave problema di salute in tutto il mondo, essendo tra le principali cause di morte prematura nelle persone di età compresa tra 30 e 69 anni in 134 Paesi. Paesi tra cui si annovera anche la Romania, che ha deciso di fare di più per prevenire e trattare le persone affette da questa malattia. In seguito alla collaborazione tra le autorità competenti in materia di sanità pubblica, i medici – anche del settore privato – e le associazioni dei pazienti, è stato elaborato il Piano Nazionale per la Prevenzione e la Lotta al cancro, iniziativa lanciata dal capo dello stato, meno di 11 mesi fa. E ora, dopo aver attraversato tutte le fasi necessarie, la legge di approvazione di questo piano, da implementare nel periodo 2023-2030, è stata promulgata dal presidente Klaus Iohannis.
“Abbiamo lobbligo di agire ora a nome di tutti coloro che hanno perso la battaglia contro questa malattia e di coloro che oggi affrontano una diagnosi drammatica. Sono stati fatti notevoli progressi nella medicina, ci sono tecnologie allavanguardia che trasformano il cancro in una malattia che può essere controllata. I romeni hanno diritto a queste innovazioni del presente”, ha affermato il presidente romeno.
La detta legge prevede che tutti i cittadini romeni che si trovano sul territorio della Romania, hanno il domicilio o la residenza in Romania, i cittadini degli stati membri dellUE, come anche gli stranieri e gli apolidi che hanno il domicilio o la residenza in Romania hanno il diritto garantito dallo stato ai servizi sanitari, sociali e psicologici previsti dal Piano Nazionale per la Prevenzione e la Lotta al Cancro. Si tratta di servizi medici per la prevenzione, diagnosi e il trattamento del cancro, servizi di cura, comprese le cure palliative, servizi di psico-oncologia, servizi sociali e assegni alimentari mensili. La Romania si allinea praticamente agli standard europei nel settore. Liniziativa era tanto più necessaria quanto, sfortunatamente, i dati per la Romania sono piuttosto preoccupanti, ha spiegato a Radio Romania il consigliere presidenziale presso il Dipartimento per la Salute Pubblica, la dott.ssa Diana Păun.
“Il cancro rappresenta un problema di salute pubblica molto importante dopo le malattie cardiovascolari, motivo per cui è stato necessario questo piano, con obiettivi molto chiari. Ad esempio, i programmi di screening nazionali sono resi operativi. Finora avevamo finanziato dal Ministero della Salute solo lo screening per il cancro del collo dellutero, ma sono stati attuati o si intende attuare programmi di screening anche per altri tipi di cancro. Si desidera, inoltre, creare un registro nazionale dei tumori, con sottoregistri per tutti i tipi di cancro comuni nel nostro Paese. Si auspica un approccio multidisciplinare, nel senso che un paziente non può essere curato da un solo medico. È necessaria unéquipe multidisciplinare per analizzare il caso del paziente, per determinare le fasi – chirurgia, radioterapia, chemioterapia, nellordine naturale e più corretto per quel paziente”.
Inoltre, poiché sono apparse una serie di terapie innovative, che sono costose e che la Cassa Nazionale per Assicurazioni Sanitarie non può sostenere finanziariamente sin dallinizio, è stata proposta la creazione di un fondo per linnovazione nel campo della salute, che offra ai pazienti romeni laccesso a questi nuovi trattamenti.