Ascolta RRI in diretta!

Ascolta Radio Romania Internazionale dal vivo

Piani di ristrutturazione e proteste

La riorganizzazione delle istituzioni pubbliche centrali e delle compagnie statali per ridurre le spese di bilancio desta scontentezza tra i dipendenti.

Ilie Bolojan / Foto: Agerpres
Ilie Bolojan / Foto: Agerpres

, 23.01.2025, 11:42

Un deficit enorme e una Commissione Europea intransigente che chiede costantemente alla Romania di adottare misure per ridurlo determinano il Governo di coalizione PSD-PNL-UDMR risultato dalle elezioni politiche svoltesi meno di due mesi fa, a prendere decisioni molto impopolari. Dopo che, all’inizio del 2025, molti dipendenti del settore pubblico hanno visto qualsiasi indicizzazione o aumento di stipendio congelato da un’ordinanza governativa, e le pensioni non sono state più indicizzate in rapporto al tasso di inflazione, come promesso, in questi giorni è giunta la notizia della riorganizzazione delle istituzioni pubbliche centrali e delle aziende statali.

Mercoledì, i vertici del Parlamento hanno annunciato che il numero dei dipendenti pubblici sarà ridotto di circa 400, il che ha scatenato una protesta spontanea dei dipendenti nei corridoi dell’istituzione. Il liberale Ilie Bolojan ha dichiarato che al Senato, da lui presieduto, saranno tagliati circa 180 posti di funzionari sul totale di quasi 800, ma che verranno ridotti anche il parco auto e le quote di carburante.

“Da 796 posti totali, ne avremo circa 618. I colleghi che se ne andranno non saranno licenziati da nessuno. Ovunque dove il numero di impiegati esecutivi sarà inferiore a quello attuale, secondo la legge, saranno organizzati dei concorsi. Vi garantisco che non ci sarà alcuna influenza politica”, ha dichiarato Ilie Bolojan.

Anche alla Camera dei Deputati saranno tagliati oltre 200 posti su un totale di circa 1.100, ha precisato il presidente socialdemocratico della Camera, Ciprian Şerban. Dall’opposizione, l’USR ha chiesto ai leader della coalizione di governo di presentare pubblicamente tutte le misure per ridurre la spesa pubblica, nonché i criteri di selezione del personale, “per garantire che le persone che restano siano competenti, non solo “connessioni” di partito”.

Diverse federazioni sindacali hanno manifestato il loro sostegno a quei dipendenti del Parlamento che rischiano di perdere il lavoro. La Federazione Nazionale dei Sindacati dell’Amministrazione ritiene abusivo e opaco il metodo con cui vengono adottate e comunicate le misure di ristrutturazione, mentre i dirigenti del Sindacato dei Funzionari Pubblici Parlamentari e del Sindacato del Personale Contrattuale sostengono che la riorganizzazione manca di equità.

Anche tra la popolazione le opinioni sulle misure del Governo sono divise. Mentre alcuni sono d’accordo, altri le contestano, ribadendo che la riduzione del numero di posti nel Parlamento dovrebbe cominciare dai senatori e dai deputati stessi, sulla base di un referendum consultivo del 2009 sul passaggio a un legislativo unicamerale con 300 seggi. Negli ultimi quattro anni, il numero dei dipendenti nel settore pubblico sarebbe aumentato di 56.000, affermano coloro che sostengono l’azione del governo. Invece, altri ricordano che tra i pubblici dipendenti si annoverano quelli dell’Istruzione, della Sanità, dell’Esercito o della Polizia, settori nei quali da anni si parla di carenza di personale.

Marcel Ciolacu (foto: gov.ro)
In primo piano venerdì, 21 Febbraio 2025

Ristrutturazione delle istituzioni statali

Inizia la più grande riduzione delle spese di funzionamento nella storia del Governo, ha annunciato a Bucarest il primo ministro Marcel Ciolacu....

Ristrutturazione delle istituzioni statali
foto:presidency ro
In primo piano giovedì, 20 Febbraio 2025

La Romania alle consultazioni di Parigi

La sicurezza del continente europeo è stato il tema del nuovo incontro organizzato mercoledì a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, dopo...

La Romania alle consultazioni di Parigi
Ilie Bolojan (foto: presidency.ro)
In primo piano mercoledì, 19 Febbraio 2025

Romania prosegue percorso euro-atlantico

La politica estera della Romania manterrà il suo percorso naturale, in quanto membro dell’Unione Europea e della NATO, avendo un partenariato...

Romania prosegue percorso euro-atlantico
Foto: Tumisu / pixabay.com
In primo piano martedì, 18 Febbraio 2025

Rapporto della Banca Centrale sull’inflazione

La Banca Centrale ha alzato le previsioni inflazionistiche per la fine di quest’anno al 3,8%, dal 3,5% precedente, secondo l’ultimo...

Rapporto della Banca Centrale sull’inflazione
In primo piano lunedì, 17 Febbraio 2025

Energia elettrica, possibile proroga price cap in Romania

Dopo la liberalizzazione del mercato energetico, avvenuta il 1° gennaio 2021, nel pieno della pandemia di Covid-19, la Romania è stata tra i paesi...

Energia elettrica, possibile proroga price cap in Romania
In primo piano venerdì, 14 Febbraio 2025

Priorità del presidente ad interim

Presidente della Romania per 100 giorni, Ilie Bolojan, ha firmato mercoledì, nel primo giorno del suo breve mandato, il suo primo decreto in questa...

Priorità del presidente ad interim
In primo piano giovedì, 13 Febbraio 2025

Cambio alla presidenza della Romania

Ilie Bolojan, autosospeso dalla guida del Senato e del Partito Nazionale Liberale – per diventare -almeno dal punto di vista formale,...

Cambio alla presidenza della Romania
In primo piano mercoledì, 12 Febbraio 2025

Indice corruzione 2024

Preoccupante per il 2024 è il fatto che il grado di corruzione a livello globale è ancora molto alto, mentre gli sforzi per contrastare questo...

Indice corruzione 2024

Partenariati

Muzeul Național al Țăranului Român Muzeul Național al Țăranului Român
Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS Liga Studentilor Romani din Strainatate - LSRS
Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online Modernism | The Leading Romanian Art Magazine Online
Institului European din România Institului European din România
Institutul Francez din România – Bucureşti Institutul Francez din România – Bucureşti
Muzeul Național de Artă al României Muzeul Național de Artă al României
Le petit Journal Le petit Journal
Radio Prague International Radio Prague International
Muzeul Național de Istorie a României Muzeul Național de Istorie a României
ARCUB ARCUB
Radio Canada International Radio Canada International
Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti” Muzeul Național al Satului „Dimitrie Gusti”
SWI swissinfo.ch SWI swissinfo.ch
UBB Radio ONLINE UBB Radio ONLINE
Strona główna - English Section - polskieradio.pl Strona główna - English Section - polskieradio.pl
creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti creart - Centrul de Creație Artă și Tradiție al Municipiului Bucuresti
italradio italradio
Institutul Confucius Institutul Confucius
BUCPRESS - știri din Cernăuți BUCPRESS - știri din Cernăuți

Affiliazioni

Euranet Plus Euranet Plus
AIB | the trade association for international broadcasters AIB | the trade association for international broadcasters
Digital Radio Mondiale Digital Radio Mondiale
News and current affairs from Germany and around the world News and current affairs from Germany and around the world
Comunità radiotelevisiva italofona Comunità radiotelevisiva italofona

Provider

RADIOCOM RADIOCOM
Zeno Media - The Everything Audio Company Zeno Media - The Everything Audio Company