Partenariato approfondito romeno – francese
Sebbene la sua politica estera sia fermamente pro americana, la Romania non ha mai ignorato le sue tradizioni francofile e francofone. A partire dai primi anni 90, tutti i presidenti della Francia hanno visitato la Bucarest post-comunista. Francois Mitterand, Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy sono venuti qui per incontrarsi con i loro colleghi, Ion Iliescu, Emil Constantinescu e Traian Băsescu. Lo scorso anno, alla fine del suo mandato, Francois Hollande ha incluso la Romania in uno dei suoi ultimi tour diplomatici allestero. E adesso, a solo qualche mese dallinizio del mandato, Emmanuel Macron è venuto, dal canto suo, a Bucarest, per convenire con il suo collega romeno, Klaus Iohannis, lapprofondimento del partenariato strategico bilaterale, firmato nel 2008. Alla presenza dei due capi di stato, sono stati firmati accordi in campo economico, militare e culturale.
Bogdan Matei, 25.08.2017, 16:05
Sebbene la sua politica estera sia fermamente pro americana, la Romania non ha mai ignorato le sue tradizioni francofile e francofone. A partire dai primi anni 90, tutti i presidenti della Francia hanno visitato la Bucarest post-comunista. Francois Mitterand, Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy sono venuti qui per incontrarsi con i loro colleghi, Ion Iliescu, Emil Constantinescu e Traian Băsescu. Lo scorso anno, alla fine del suo mandato, Francois Hollande ha incluso la Romania in uno dei suoi ultimi tour diplomatici allestero. E adesso, a solo qualche mese dallinizio del mandato, Emmanuel Macron è venuto, dal canto suo, a Bucarest, per convenire con il suo collega romeno, Klaus Iohannis, lapprofondimento del partenariato strategico bilaterale, firmato nel 2008. Alla presenza dei due capi di stato, sono stati firmati accordi in campo economico, militare e culturale.
Tra cui anche una dichiarazione sulla proroga del contratto di esclusiva tra la compagnia francese di costruzione di elicotteri Airbus e il partner romeno IAR di Braşov (centro), e un memorandum sullacquisto di missili dalle compagnie francesi. Il presidente Iohannis si è pronunciato per laumento degli investimenti francesi nelleconomia romena e per la collaborazione tra Parigi e Bucarest in vista del consolidamento del progetto europeo. Iohannis ha, inoltre, ribadito il fermo desiderio della Romania di essere accolta nellArea Schengen. La Romania, ha detto il capo dello stato romeno, già agisce de facto come stato responsabile e partecipa in modo solidale a tutti gli sforzi di consolidamento delle frontiere esterne dellUe. Perciò, la sua adesione consoliderà la sicurezza comune e lancerà un segnale forte a sostegno della costruzione europea. Accanto a Germania e Olanda, la Francia è uno dei più influenti membri dellUnione che non celano, dietro formule diplomatiche, le loro retticenze alladesione della Romania allo spazio di libera circolazione europeo. I partner occidentali ammettono che, tecnicamente, Bucarest riunisce tutti i criteri, ma affermano di essere preoccupati per la persistenza della corruzione in alcune istituzioni romene.
Questa volta, il presidente Macron si è dichiarato pienamente aperto allidea delladesione della Romania, ma ha valutato che lEuropa dellArea Schengen non funziona bene e che occorre una riforma delle regole comuni nel settore e un migliore controllo delle frontiere. La stampa francese, citata dal corrispondente di Radio Romania a Parigi, scrive, inoltre, che il presidente romeno ha dichiarato che la direttiva europea sui dipendenti distaccati va migliorata, ma non ha espresso un accordo chiaro sulla necessità di modificarla entro gennaio, come auspicato dal suo collega francese. Durante la visita di un giorno a Bucarest, il capo dello stato francese si è incontrato anche con il premier romeno, Mihai Tudose, con cittadini francesi che vivono in Romania e ha visitato il Museo del Villaggio, uno dei più prestigiosi e spettacolari musei romeni. (traduzione di Adina Vasile)