Parlamento: si torna in aula per prima sessione 2013
Dal 4 febbraio il Parlamento di Bucarest torna in aula per la prima sessione dell’anno, e la priorità assoluta è l’adozione della Finanziaria e della legge sulla previdenza per il 2013. Approvate la scorsa settimana in commissioni, le bozze andranno il 5 febbraio al dibattito plenario.
Leyla Cheamil, 04.02.2013, 14:09
Dal 4 febbraio il Parlamento di Bucarest torna in aula per la prima sessione dell’anno, e la priorità assoluta è l’adozione della Finanziaria e della legge sulla previdenza per il 2013. Approvate la scorsa settimana in commissioni, le bozze andranno il 5 febbraio al dibattito plenario.
La Finaziaria è stata elaborata tenendo in considerazione un target di crescita economica dell’1,6%, un’inflazione media annua del 4,3%, un tasso di cambio medio pari ai 4,5 lei per un euro, e un deficit di bilancio del 2,1% del Pil. Inoltre, la bozza di bilancio prevede anche incrementi salariali del 7,2% nel settore pubblico, praticamente il ripristino del livello anteriore ai tagli imposti nel 2010, nonchè le crescite pensionistiche del 4%.
La maggioranza e l’opposizione hanno opinioni contrarie sulla Finanziaria. Mentre il Governo sostiene che, nel 2013, il budget rilancerà la crescita economica, l’opposizione, che ha inoltrato migliaia di emendamenti, di cui nessuno è passato, critica il ddl che considera un freno allo sviluppo del Paese.
I democratico-liberali, che rappresentano il principale partito all’opposizione, sono del parere che il bilancio proposto dal Governo avrà un impatto negativo sull’intera popolazione, ma soprattutto sulla classe media, sui farmers e sull’imprenditoria.
“E’ un bilancio della povertà, poichè il potere d’acquisto della popolazione cala da un giorno all’altro, e gli investimenti sono stati bassissimi, il che determinerà anche una riduzione dei posto di lavoro”, ha dichiarato l’ex ministro delle Finanze democratico-liberale, Gheorghe Ialomitianu.
La replica del Governo è subito arrivata per la voce del ministro con la delega al Bilancio, Liviu Voinea. “Aumentano le pensioni, aumentano i salari, aumentano gli investimenti con fondi europei. Come mai potrebbe trattarsi di un bilancio della povertà? Il budget per il 2013 è prudente, equilibrato, e non uno di austerità, ha detto il ministro Voinea, aggiungendo che alla metà dell’anno potrebbe esserci anche un aggiustamento positivo.
Allo stesso tempo, la maggioranza sostiene che la bozza della Finanziaria prevede spese superiori rispetto a quelle dello scorso anno, ma anche una migliore raccolta delle entrate.
D’altra parte, il bilancio della previdenza sarà alimentato dai contributi al sistema pensionistico pubblico (73%), da quelli per gli infortuni sul lavoro e malattie professionali (0,6%), nonchè da sovvenzioni dal bilancio di stato (26,2%). (trad. Iuliana Anghel)