Parlamento: imposta sulle pensioni d’oro in Romania
Tema ricorrente nei dibattiti pubblici in Romania, limposta sulle cosiddette pensioni speciali, che non rispettano il principio della regolarità contributiva, sembra essere finalmente arrivato a buon punto. Mercoledì, la Camera dei Deputati ha approvato, quasi allunanimità, con 307 voti favorevoli e solo uno contrario, la tassa sulla differenza tra la pensione speciale e quella ottenuto in base ai contributi versati regolarmente al fondo pensionistico durante il periodo di attività lavorativa. La differenza da 2.000 lei (pari a circa 400 euro) a 7.000 lei è soggetta allimposta del 10%, come finora, mentre per le pensioni che superano 7000 lei limposta applicata sarà dell85%. La decisione sullimposizione progressiva di tutte le pensioni speciali è stata presa in seguito ad una procedura accelerata, con il consenso di tutti i gruppi parlamentari.
Bogdan Matei, 18.06.2020, 13:03
Tema ricorrente nei dibattiti pubblici in Romania, limposta sulle cosiddette pensioni speciali, che non rispettano il principio della regolarità contributiva, sembra essere finalmente arrivato a buon punto. Mercoledì, la Camera dei Deputati ha approvato, quasi allunanimità, con 307 voti favorevoli e solo uno contrario, la tassa sulla differenza tra la pensione speciale e quella ottenuto in base ai contributi versati regolarmente al fondo pensionistico durante il periodo di attività lavorativa. La differenza da 2.000 lei (pari a circa 400 euro) a 7.000 lei è soggetta allimposta del 10%, come finora, mentre per le pensioni che superano 7000 lei limposta applicata sarà dell85%. La decisione sullimposizione progressiva di tutte le pensioni speciali è stata presa in seguito ad una procedura accelerata, con il consenso di tutti i gruppi parlamentari.
Lex ministra del Lavoro, la deputata socialdemocratica Lia Olguţa Vasilescu, ha garantito che il documento osserva i provvedimenti costituzionali: Abbiamo osservato i provvedimenti della Legge sulle pensioni speciali, però se la pensione del magistrato, del parlamentare o di chiunque sia ha una quota contributiva di oltre 7.000 lei, fino a quella quota viene applicato il tasso dimposizione del 10%. Nessuno potrà lamentarsi alla Corte Costituzionale che gli sia stato rubato un diritto.
Altrettanto fermo è stato anche il leader dei deputati del PNL (al governo), Florin Roman: Certo che attualmente ci sono probabilmente molti giudici, procuratori, capi di polizia o dellesercito che sono arrabbiati, però quello che accade oggi, con questa proposta legislativa fa giustizia ai militari e ai poliziotti, laddove le differenze tra chi ha partecipato a missioni nei teatri operativi e chi ha lavorato in ufficio, ma aveva il grado di generale, erano immense.
Secondo i dati della Cassa Pensioni Pubbliche, il numero delle persone che ricevono pensioni di servizio ammonta, alla fine dello scorso mese, a circa 9.500. Quasi 4.100 sono beneficiari della Legge sullo statuto dei procuratori e dei giudici. Uno di loro è beneficiario della più alta pensione in Romania, di oltre 19.000 lei. Godono di pensioni di servizio anche circa 150 mila ex dipendenti del sistema di ordine pubblico e sicurezza nazionale.
I commentatori notano linusuale consenso raggiunto dai partiti parlamentari su questo tema. La situazione era alquanto prevedibile. Da una parte, perché, sullo sfondo della pandemia di COVID 19 e delle immense spese pubbliche che ha determinato, diventa sempre più improbabile laumento del 40%, dallautunno, di tutte le pensioni normali, molto più basse di quelle speciali. Daltra parte, perché in Romania avranno luogo, fra qualche mese, elezioni amministrative e politiche e nessun partito si lascia sfuggire unoccasione di rendersi simpatico allelettorato, tramite decisioni di suo piacimento.