Parlamento Europeo, fine legislatura
Nella ultima sessione, il Parlamento Europeo ha adottato diverse direttive in settori quali la circolazione stradale o la lotta alla violenza contro le donne.
Mihai Pelin, 26.04.2024, 11:07
L’ultima sessione plenaria dell’attuale Parlamento Europeo si è conclusa a Strasburgo con l’adozione di importanti direttive, tra cui quella che stabilisce nuove regole che mirano a garantire che i lavoratori sulle piattaforme online abbiano uno status professionale equo. La nuova normativa garantisce che una persona che lavora sulle piattaforme non possa essere licenziata sulla base di una decisione presa da un algoritmo o da un sistema decisionale automatizzato. Le piattaforme di lavoro digitali devono invece garantire il controllo umano di decisioni importanti che influiscono direttamente sulle persone che lavorano sulle piattaforme. Inoltre, sono state adottate nuove regole relative alla violazione delle regole del traffico all’estero, con l’estensione dell’elenco delle violazioni del codice della strada commesse da conducenti non residenti.
La lista è stata completata con nuovi elementi, come parcheggi e sorpassi pericolosi, violazione della linea continua e allontanamento dal luogo di un incidente. Dato che circa il 40% delle violazioni transfrontaliere del codice della strada restano impunite, i deputati stanno cercando di determinare i paesi dell’UE a cooperare maggiormente nell’individuare i conducenti stranieri che infrangono le regole. Le nuove norme obbligano le autorità nazionali a rispondere alle richieste di un altro paese dell’UE senza indugio ed entro due mesi al massimo dalla raccolta delle informazioni necessarie.
Allo stesso tempo, il Parlamento Europeo ha dato il via libera a nuove regole che obbligano le aziende a ridurre il loro impatto negativo sui diritti umani e sull’ambiente. Schiavitù, lavoro minorile, sfruttamento lavorativo, perdita di biodiversità, inquinamento o distruzione del patrimonio naturale sono tra gli effetti negativi presi di mira dalla direttiva. Le norme si applicheranno alle compagnie e alle aziende madre UE ed extra UE con più di 1.000 dipendenti e un fatturato mondiale superiore a 450 milioni di euro. D’altro canto, sono state approvate anche le prime norme europee sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. La direttiva chiede leggi più severe contro la violenza cibernetica, un’assistenza migliore alle vittime e misure per prevenire lo stupro.
Il Parlamento Europeo ha inoltre adottato una legge riveduta per migliorare la qualità dell’aria, che impone limiti più severi per il 2030 per diversi inquinanti atmosferici. In questo modo, gli indici di qualità dell’aria saranno comparabili in tutti gli Stati membri e sarà garantito l’accesso alla giustizia e il diritto al risarcimento per i cittadini in caso di violazione delle norme. Altre direttive adottate fissano il limite massimo dei pagamenti in contanti a 10.000 euro, stabiliscono che le aziende agricole con meno di 10 ettari non saranno penalizzate se non rispettano la politica agricola comune e che alcuni tipi di imballaggi in plastica monouso saranno vietati a partire dal 1° gennaio 2030. Dal 6 al 9 giugno, negli stati UE si terranno elezioni per l’Eurocamera. In Romania si svolgeranno il 9 giugno, in contemporanea con le amministrative.