Parlamento, dibattito sulla cura delle dipendenze
Il Palazzo del Parlamento di Bucarest ha ospitato il dibattito "L'epidemia di droga nelle scuole e nei licei".

Mihai Pelin, 19.03.2025, 12:13
L’aggiornamento della legislazione relativa alla riduzione del consumo e dello spaccio di droga tra gli studenti è stato l’argomento principale di un dibattito organizzato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli abusi, che ha riunito autorità, psicologi e rappresentanti dei genitori. Nella lotta alla droga, è prioritario rafforzare la capacità di risposta attraverso una partnership efficiente tra scuola, autorità locali e famiglia, afferma il presidente ad interim del Senato, Mircea Abrudean, sottolineando che lo stato adotta una politica di tolleranza zero nei confronti dei narcotrafficanti. Ha inoltre evidenziato l’importanza del trattamento e del reinserimento dei consumatori, un aspetto che richiede servizi integrati di assistenza medica, psicologica e sociale.
A sua volta, il ministro dell’Istruzione, Daniel David, ha parlato del coinvolgimento di genitori e insegnanti nella prevenzione. “La prevenzione deve essere fatta da chi sa come fare prevenzione. Ma non si può fare prevenzione solo con gli specialisti. Bisogna coinvolgere anche i genitori, bisogna coinvolgere anche gli insegnanti e quei fattori di vulnerabilità per noi, quei centri per offrire trattamenti scientificamente convalidati”, ha detto il ministro.
I procuratori della Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT) hanno riferito che alcuni spacciatori sono addirittura studenti, reclutati dalle reti di trafficanti. Infatti, sono i minorenni a cadere più facilmente nella trappola degli stupefacenti. In questo contesto, lo sviluppo di una rete nazionale di centri di cura per tossicodipendenti è sempre più vicino alla realtà. Il Senato ha approvato, come prima camera, l’ordinanza d’urgenza sulla prevenzione del consumo di droga, un atto normativo che prevede che il recupero dei tossicodipendenti avvenga nei centri di salute mentale. Il finanziamento sarà fornito dallo stato, attraverso il bilancio del Ministero della Salute.
La senatrice Nicoleta Pauliuc del PNL ha spiegato che il documento affronta i veri problemi dei giovani e della società, le dipendenze che distruggono vite, che si tratti di droga, alcol, gioco d’azzardo o dipendenza dagli schermi. “Purtroppo, in Romania non abbiamo abbastanza centri specializzati per il trattamento delle dipendenze. Molte persone che vogliono guarire non hanno un posto dove andare e il supporto di cui hanno bisogno arriva troppo tardi e penso che sia giunto il momento di cambiare le cose”, ha dichiarato Nicoleta Pauliuc.
Il documento è stato sostenuto anche dall’opposizione. Il senatore Ninel Peia di SOS Romania propone misure più severe contro i narcotrafficanti. “È troppo poco per fermare il traffico e il consumo di droga in Romania. Senza misure coercitive, non fermeremo il traffico e il consumo di droga. Tagliamo il male alla radice, perché altrimenti la Romania diventerà non un paese con solo il 10% di consumatori di droga, ma un paese di grandi consumatori di droga. Ci ritroveremo con 5-6 milioni di consumatori nei prossimi anni”, ha detto Ninel Peia. Dopo l’approvazione del Senato, il documento passa alla Camera dei Deputati per il voto decisionale.