Papa Francesco in Romania: la gioia dell’incontro a Bucarest
Numerose personalità politiche, culturali o sportive, imprenditori e semplici cittadini hanno voluto porgere il loro saluto a Papa Francesco, che ha cominciato oggi il suo viaggio apostolico di tre giorni in Romania. Migliaia di fedeli hanno applaudito Papa Francesco anche alla Cattedrale Nazionale di Bucarest, dove è stato accolto dal Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Sua Beatitudine Daniel, per pregare “Padre Nostro” in latino e romeno. Presenti il capo dello stato, Klaus Iohannis, la premier Viorica Dancila, esponenti del Governo, del Parlamento, membri del corpo diplomatico, personalità culturali romene.
“20 anni fa, quando è venuto come pellegrino in Romania, tra il 7 e il 9 maggio 1999, Papa Giovanni Paolo II chiamò questo Paese “Il Giardino della Madre di Dio”. Oggi, noi La accogliamo come pellegrino in questa cattedrale nuova, in cui, sopra laltare, si trova la grande icona in mosaico della Madre di Dio, chiamata in greco Platytera, e in latino Regina Coeli”. Così il Patriarca Daniel, accogliendo Papa Francesco alla Cattedrale Nazionale, consacrata allAscensione del Signore e a SantAndrea Apostolo, il fratello di Pietro e protettore della Romania. Il Patriarca ha espresso la gratitudine per la donazione di 200.000 dollari – contributo di Papa Giovanni Paolo II per la costruzione della cattedrale.
“Negli anni 1999 e 2002, Sua Santità, Papa Giovanni Paolo II, ha offerto un aiuto finanziario di 200.000 dollari a Sua Beatitudine, il Patriarca Teoctist. Nel 2017, il Patriarcato Romeno ha integrato simbolicamente questo aiuto finanziario nei costi complessivi di 500.000 euro destinati allacquisto delle campane della Cattedrale Nazionale. Nella tradizione ortodossa e in quella cattolica, le campane rivestono un valore simbolico particolarmente profondo, in quanto rappresentano la voce di Dio, che chiama la gente alla preghiera e alla comunione fraterna. Siamo grati per questo aiuto finanziario simbolico e, nel contempo, vi ringraziamo per il costante appoggio concesso ai fedeli ortodossi romeni in Italia e altri Paesi, dove la Chiesa Cattolica ha messo alla disposizione delle comunità ortodosse oltre 426 luoghi di culto – 306 in Italia e 120 in altri Paesi dellEuropa occidentale”, ha detto il Patriarca Daniel, donando a Sua Santità unicona a mosaico raffigurante SantAndrea, unitamente ai suoi migliori auguri “Ad multos annos!”
“Vorrei esprimere la mia gratitudine e la mia commozione nel trovarmi in questo tempio santo, che ci raccoglie in unità”, ha detto Papa Francesco. “Gesù chiamò i fratelli Andrea e Pietro a lasciare le reti per diventare insieme pescatori di uomini. La propria chiamata non è completa senza quella del fratello. Oggi vogliamo elevare insieme, gli uni accanto agli altri, “gettare insieme”, dal cuore del Paese, la comune preghiera del Padre Nostro. In essa è racchiusa la nostra identità di figli e, oggi in modo particolare, di fratelli che pregano luno accanto allaltro”, ha aggiunto il Sommo Pontefice.
Prima della preghiera “Padre Nostro” alla Cattedrale, Papa Francesco ha incontrato Sua Beatitudine, Daniel, anche al Patriarcato di Bucarest, accanto al Santo Sinodo Permanente della Chiesa Ortodossa Romena. “Sia Papa Giovanni Paolo II che il Patriarca Teoctist difesero la fede cristiana e sentirono nella loro attività laiuto di Cristo crocifisso e risorto”, ha detto il Patriarca. “Anchio oggi sono venuto qui, pellegrino, fratello pellegrino, desideroso di vedere il volto del Signore nel volto dei fratelli; e, guardandovi, vi ringrazio di cuore per la vostra accoglienza”, ha detto Papa Francesco, rivolgendo ai presenti il saluto pasquale “Cristos a înviat!” – Cristo è risorto!
Migliaia di persone hanno assistito anche alla Santa Messa celebrata da Papa Francesco alla Cattedrale Cattolica San Giuseppe di Bucarest, dove il Santo Padre ha parlato della cultura dellincontro. Nonostante la pioggia, in migliaia hanno atteso il Sommo Pontefice al centro della capitale per porgere i loro saluti.
Domani, Papa Francesco andrà al Santuario Mariano di Şumuleu-Ciuc, per celebrare la Santa Messa, mentre nel pomeriggio sarà a Iaşi, per visitare la Cattedrale di Santa Maria Regina e incontrare la gioventù e le famiglie nel piazzale antistante il Palazzo della Cultura. Il 2 giugno, il Santo Padre celebrerà a Blaj, cuore dei cattolici di espressione bizantina di Romania, la beatificazione dei 7 Vescovi Greco-Cattolici Martiri durante il regime comunista.
Iuliana Sima Anghel, 31.05.2019, 21:19
Numerose personalità politiche, culturali o sportive, imprenditori e semplici cittadini hanno voluto porgere il loro saluto a Papa Francesco, che ha cominciato oggi il suo viaggio apostolico di tre giorni in Romania. Migliaia di fedeli hanno applaudito Papa Francesco anche alla Cattedrale Nazionale di Bucarest, dove è stato accolto dal Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, Sua Beatitudine Daniel, per pregare “Padre Nostro” in latino e romeno. Presenti il capo dello stato, Klaus Iohannis, la premier Viorica Dancila, esponenti del Governo, del Parlamento, membri del corpo diplomatico, personalità culturali romene.
“20 anni fa, quando è venuto come pellegrino in Romania, tra il 7 e il 9 maggio 1999, Papa Giovanni Paolo II chiamò questo Paese “Il Giardino della Madre di Dio”. Oggi, noi La accogliamo come pellegrino in questa cattedrale nuova, in cui, sopra laltare, si trova la grande icona in mosaico della Madre di Dio, chiamata in greco Platytera, e in latino Regina Coeli”. Così il Patriarca Daniel, accogliendo Papa Francesco alla Cattedrale Nazionale, consacrata allAscensione del Signore e a SantAndrea Apostolo, il fratello di Pietro e protettore della Romania. Il Patriarca ha espresso la gratitudine per la donazione di 200.000 dollari – contributo di Papa Giovanni Paolo II per la costruzione della cattedrale.
“Negli anni 1999 e 2002, Sua Santità, Papa Giovanni Paolo II, ha offerto un aiuto finanziario di 200.000 dollari a Sua Beatitudine, il Patriarca Teoctist. Nel 2017, il Patriarcato Romeno ha integrato simbolicamente questo aiuto finanziario nei costi complessivi di 500.000 euro destinati allacquisto delle campane della Cattedrale Nazionale. Nella tradizione ortodossa e in quella cattolica, le campane rivestono un valore simbolico particolarmente profondo, in quanto rappresentano la voce di Dio, che chiama la gente alla preghiera e alla comunione fraterna. Siamo grati per questo aiuto finanziario simbolico e, nel contempo, vi ringraziamo per il costante appoggio concesso ai fedeli ortodossi romeni in Italia e altri Paesi, dove la Chiesa Cattolica ha messo alla disposizione delle comunità ortodosse oltre 426 luoghi di culto – 306 in Italia e 120 in altri Paesi dellEuropa occidentale”, ha detto il Patriarca Daniel, donando a Sua Santità unicona a mosaico raffigurante SantAndrea, unitamente ai suoi migliori auguri “Ad multos annos!”
“Vorrei esprimere la mia gratitudine e la mia commozione nel trovarmi in questo tempio santo, che ci raccoglie in unità”, ha detto Papa Francesco. “Gesù chiamò i fratelli Andrea e Pietro a lasciare le reti per diventare insieme pescatori di uomini. La propria chiamata non è completa senza quella del fratello. Oggi vogliamo elevare insieme, gli uni accanto agli altri, “gettare insieme”, dal cuore del Paese, la comune preghiera del Padre Nostro. In essa è racchiusa la nostra identità di figli e, oggi in modo particolare, di fratelli che pregano luno accanto allaltro”, ha aggiunto il Sommo Pontefice.
Prima della preghiera “Padre Nostro” alla Cattedrale, Papa Francesco ha incontrato Sua Beatitudine, Daniel, anche al Patriarcato di Bucarest, accanto al Santo Sinodo Permanente della Chiesa Ortodossa Romena. “Sia Papa Giovanni Paolo II che il Patriarca Teoctist difesero la fede cristiana e sentirono nella loro attività laiuto di Cristo crocifisso e risorto”, ha detto il Patriarca. “Anchio oggi sono venuto qui, pellegrino, fratello pellegrino, desideroso di vedere il volto del Signore nel volto dei fratelli; e, guardandovi, vi ringrazio di cuore per la vostra accoglienza”, ha detto Papa Francesco, rivolgendo ai presenti il saluto pasquale “Cristos a înviat!” – Cristo è risorto!
Migliaia di persone hanno assistito anche alla Santa Messa celebrata da Papa Francesco alla Cattedrale Cattolica San Giuseppe di Bucarest, dove il Santo Padre ha parlato della cultura dellincontro. Nonostante la pioggia, in migliaia hanno atteso il Sommo Pontefice al centro della capitale per porgere i loro saluti.
Domani, Papa Francesco andrà al Santuario Mariano di Şumuleu-Ciuc, per celebrare la Santa Messa, mentre nel pomeriggio sarà a Iaşi, per visitare la Cattedrale di Santa Maria Regina e incontrare la gioventù e le famiglie nel piazzale antistante il Palazzo della Cultura. Il 2 giugno, il Santo Padre celebrerà a Blaj, cuore dei cattolici di espressione bizantina di Romania, la beatificazione dei 7 Vescovi Greco-Cattolici Martiri durante il regime comunista.