Papa: Benedetto XVI saluta anche in romeno
Sentite la gioia di essere amati da Dio! È questa l’esortazione di Papa Benedetto XVI ai fedeli, prima del ritiro dal Pontificato. Annunciata durante una messa in Vaticano, due settimane fa, la sua decisione di rinunciare, per propria volontà, alla guida della Chiesa di Roma nell’ultimo giorno di febbraio, ha colto di sorpresa l’intero mondo, in quanto inedita nella storia della Chiesa Cattolica. 85-enne, Papa Benedetto XVI, di origine tedesca, ha motivato questa decisione, in apparenza sorprendente, con lo stato di salute che non gli permette più di svolgere il proprio compito. Durante la sua ultima udienza pubblica, davanti a 150 mila fedeli a Piazza San Pietro, tra cui anche romeni, Papa Ratzinger, fragile, ma sereno, ha parlato del cammino della Chiesa che negli ultimi anni ha avuto momenti di gioia, ma anche momenti non facili, nei quali le acque sono state agitate, sottolineando, allo stesso tempo, che il Signore non lascerà affondare la Chiesa. Benedetto XVI si è rivolto alla folla dei credenti a Piazza San Pietro in 11 lingue, tra cui il romeno.
“Sia lodato Gesù Cristo! Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua romena, soprattutto a quelli di Oradea. Vi accolgo con gioia e vi auguro che il vostro pellegrinaggio porti buoni frutti a voi e alle vostre comunità. Vi benedico da tutto il cuore!”, ha detto il Papa ai romeni in piazza.
Il Sommo Pontefice ha affermato di aver preso con profonda pace interiore la decisione di ritirarsi dal soglio pontificio.
Il coordinatore della Redazione romena di Radio Vaticana, il padre Adrian Dancă, ha parlato del significato della storica decisione del Papa e del momento attraversato dalla Chiesa.
“Con il suo gesto ha conferito una maggiore libertà alla chiesa e alla figura del Pontefice. La Chiesa attraversa da sempre una crisi ed è una crisi benefica, perchè una crisi significa anche un momento di crescita, un momento di chiarimento della realtà e il Santo Padre, se non è riuscito a risolverle tutte durante il suo Pontificato, almeno ha mostrato la strada da seguire”, ha affermato il padre Dancă.
A qualche giorno dall’inatteso annuncio del ritiro, il presidente romeno Traian Basescu si è annoverato tra gli ultimi capi di stato europei ad essere ricevuti in Vaticano da Papa Benedetto XVI-esimo. Il presidente romeno, che ha definito le relazioni diplomatiche con il Vaticano eccellenti, ha osservato un momento di raccoglimento alla tomba di Papa Giovanni Paolo II, che nel 1999 aveva effettuato in Romania la prima visita di un Sommo Pontefice in un Paese a maggioranza ortodossa. Accolto con gioia e amore, Papa Giovanni Paolo II aveva benedetto il nostro Paese, chiamandolo “un giardino della Madonna”, un ponte tra Oriente ed Occidente, una crocevia tra l’Europa Centrale e l’Europa Orientale.
Leyla Cheamil, 28.02.2013, 13:14
Sentite la gioia di essere amati da Dio! È questa l’esortazione di Papa Benedetto XVI ai fedeli, prima del ritiro dal Pontificato. Annunciata durante una messa in Vaticano, due settimane fa, la sua decisione di rinunciare, per propria volontà, alla guida della Chiesa di Roma nell’ultimo giorno di febbraio, ha colto di sorpresa l’intero mondo, in quanto inedita nella storia della Chiesa Cattolica. 85-enne, Papa Benedetto XVI, di origine tedesca, ha motivato questa decisione, in apparenza sorprendente, con lo stato di salute che non gli permette più di svolgere il proprio compito. Durante la sua ultima udienza pubblica, davanti a 150 mila fedeli a Piazza San Pietro, tra cui anche romeni, Papa Ratzinger, fragile, ma sereno, ha parlato del cammino della Chiesa che negli ultimi anni ha avuto momenti di gioia, ma anche momenti non facili, nei quali le acque sono state agitate, sottolineando, allo stesso tempo, che il Signore non lascerà affondare la Chiesa. Benedetto XVI si è rivolto alla folla dei credenti a Piazza San Pietro in 11 lingue, tra cui il romeno.
“Sia lodato Gesù Cristo! Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua romena, soprattutto a quelli di Oradea. Vi accolgo con gioia e vi auguro che il vostro pellegrinaggio porti buoni frutti a voi e alle vostre comunità. Vi benedico da tutto il cuore!”, ha detto il Papa ai romeni in piazza.
Il Sommo Pontefice ha affermato di aver preso con profonda pace interiore la decisione di ritirarsi dal soglio pontificio.
Il coordinatore della Redazione romena di Radio Vaticana, il padre Adrian Dancă, ha parlato del significato della storica decisione del Papa e del momento attraversato dalla Chiesa.
“Con il suo gesto ha conferito una maggiore libertà alla chiesa e alla figura del Pontefice. La Chiesa attraversa da sempre una crisi ed è una crisi benefica, perchè una crisi significa anche un momento di crescita, un momento di chiarimento della realtà e il Santo Padre, se non è riuscito a risolverle tutte durante il suo Pontificato, almeno ha mostrato la strada da seguire”, ha affermato il padre Dancă.
A qualche giorno dall’inatteso annuncio del ritiro, il presidente romeno Traian Basescu si è annoverato tra gli ultimi capi di stato europei ad essere ricevuti in Vaticano da Papa Benedetto XVI-esimo. Il presidente romeno, che ha definito le relazioni diplomatiche con il Vaticano eccellenti, ha osservato un momento di raccoglimento alla tomba di Papa Giovanni Paolo II, che nel 1999 aveva effettuato in Romania la prima visita di un Sommo Pontefice in un Paese a maggioranza ortodossa. Accolto con gioia e amore, Papa Giovanni Paolo II aveva benedetto il nostro Paese, chiamandolo “un giardino della Madonna”, un ponte tra Oriente ed Occidente, una crocevia tra l’Europa Centrale e l’Europa Orientale.