Sono passati 35 anni dalla Rivoluzione anticomunista romena.
Il pieno ingresso di Romania e Bulgaria nell’Area Schengen dal 1° gennaio 2025 porta una serie di importanti benefici per i due paesi.
La Romania entra in Schengen con tutte le frontiere dal 1 gennaio 2025. La decisione è stata accolta con grande gioia a Bucarest e Bruxelles.
L'inflazione sale di nuovo in Romania, per il secondo mese consecutivo.
I pro-europei del futuro Parlamento hanno deciso di formare una maggioranza e un governo.
L'Austria ha annunciato di rinunciare alla sua opposizione alla piena adesione di Romania e Bulgaria a Schengen, l’ultimo ostacolo per i due paesi dell'est europeo dopo una lunga attesa.
Il futuro Parlamento della Romania conta 7 partiti, quattro europeisti e tre autoproclamati sovranisti.
Partner strategici della Romania e analisti economici non nascondono la preoccupazione per la traiettoria del paese dopo il secondo turno delle elezioni presidenziali.
Un attore statale ha agito per influenzare il processo elettorale in Romania, rilevano i rapporti dell’Intelligence, declassificati dal presidente.
A Bucarest, sono in corso le procedure per la costituzione del nuovo Parlamento.
I romeni si preparano al secondo turno delle elezioni presidenziali, l'ultima chiamata alle urne della lunga serie del 2024.
In seguito alle elezioni politiche, il Parlamento romeno sarà formato da rappresentanti di sette partiti.
La Romania è stata bersaglio di attacchi informatici finalizzati a influenzare la correttezza del primo turno delle elezioni presidenziali del 24 novembre. E’ la conclusione della riunione del Consiglio Supremo di Difesa del Paese, svoltasi ieri.
La nuova Commissione Europea si concentrerà su competitività economica, riduzione della burocrazia e innovazione.
Dopo un sorprendente primo turno delle elezioni presidenziali, segnato dall'inaspettata ascesa di un candidato indipendente, emergono preoccupazioni sul futuro della Romania.