Secondo un’indagine IRES, più della metà dei romeni ritiene che il 2024 sia stato peggiore del 2023 per la Romania dal punto di vista economico.
Maia Sandu è il primo presidente della Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona) ad ottenere il secondo mandato con voto diretto.
Il Parlamento di Bucarest ha dato il voto di investitura al nuovo Governo.
In Romania sono state commemorate le vittime della Rivoluzione del dicembre 1989.
L'impasse sulla scena politica romena genera importanti problemi economici.
Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha dichiarato a Bruxelles che le ingerenze straniere nel processo elettorale non sono solo una minaccia per la Romania, ma anche per le democrazie e i valori europei.
Dopo mesi di dibattiti e negoziati, il Parlamento di Romania ha adottato il nuovo Codice Forestale, una legge prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Senatori americani hanno condannato l'ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali in Romania, mentre l'Unione Europea ha adottato le prime sanzioni contro agenti russi accusati di azioni destabilizzanti nello spazio comunitario.
Sono passati 35 anni dalla Rivoluzione anticomunista romena.
Il pieno ingresso di Romania e Bulgaria nell’Area Schengen dal 1° gennaio 2025 porta una serie di importanti benefici per i due paesi.
La Romania entra in Schengen con tutte le frontiere dal 1 gennaio 2025. La decisione è stata accolta con grande gioia a Bucarest e Bruxelles.
L'inflazione sale di nuovo in Romania, per il secondo mese consecutivo.
I pro-europei del futuro Parlamento hanno deciso di formare una maggioranza e un governo.
L'Austria ha annunciato di rinunciare alla sua opposizione alla piena adesione di Romania e Bulgaria a Schengen, l’ultimo ostacolo per i due paesi dell'est europeo dopo una lunga attesa.
Il futuro Parlamento della Romania conta 7 partiti, quattro europeisti e tre autoproclamati sovranisti.