Opinioni sullo stato dell’economia romena
Su richiesta del principale partito all’Opposizione in Romania, il PNL, il premier socialdemocratico Mihai Tudose ha presentato nella plenaria del Parlamento lo stato dell’economia. Sono state chieste spiegazioni perché, stando ai liberali, nello spazio pubblico ci sono preoccupazioni legate al fatto che, il nostro Paese potrebbe entrare, nel prossimo periodo, in una crisi economica simile a quella del 2009. Tale ipotesi è stata smentita da Liviu Dragnea, il leader del partito maggioritario della coalizione al governo, il PSD, secondo il quale l’economia non affronta grossi problemi.
Corina Cristea, 05.09.2017, 12:55
È, d’altronde, anche l’idea attorno alla quale il premier ha costruito il suo discorso tenuto nel Parlamento — il primo da quando ha assunto il mandato, qualche mese fa. Il primo ministro ha sottolineato che quest’anno la crescita economica è ammontata al 5,8%, la maggiore in Europa, e che gli investimenti superano quelli dell’anno scorso. Nel settore privato sono stati creati più posti di lavoro e tutte le misure adottate a livello fiscale e di bilancio hanno tenuto conto degli impegni esterni della Romania – ha detto Mihai Tudose, ricordando, allo stesso tempo, pure gli aumenti degli stipendi e delle pensioni.
Mihai Tudose: Il deficit a otto mesi è di -0,77 rispetto a quello assunto di -2,95. Il debito pubblico è del 37%, il più basso, al terzo posto, tra i primi, nell’UE, il tetto massimo essendo del 60%.”
La situazione economica presentata dal premier è stata bene accolta dai socialdemocratici. L’ex ministro delle finanze, il deputato PSD Viorel Ştefan, ha dichiarato che l’attuale governo investe nello sviluppo, assumendosi un programma che offre un’immagine molto realistica sulle riforme che saranno implementate nei prossimi anni. I rappresentanti dell’opposizione hanno contestato, però, il modo in cui il Governo gestisce l’economia del Paese. La deputata PNL, Raluca Turcan, si è detta scontenta delle risposte offerte dal premier, precisando che la situazione economica reale non è quella presentata dal PSD. Tra le critiche espresse dai liberali, anche quelle legate alla reintroduzione dell’accisa sui carburanti.
Anche il deputato USR, Claudiu Năsui, ha criticato il modo in cui il governo Tudose si occupa dell’economia: Le cifre presentate dal premier romeno sono un’immagine bizzarra e irreale. Se le cose vanno così bene, la crescita è così alta e tutto va a gonfie vele, perché c’è bisogno di tutti questi aumenti di tasse che avete proposto ultimamente?”
Il leader dei deputati PMP, Eugen Tomac, ha dichiarato che, per rispettare il deficit di bilancio assunto, l’esecutivo sacrificherà una serie di misure del programma di governo, mentre il deputato UDMR, Erdei István, ha chiesto all’Esecutivo di garantire la prevedibilità nella legislazione fiscale. (tr. G.P.)