Opinioni sugli investimenti in Romania
La mancanza dell’infrastruttura di trasporto ostacola notevolmente lo sviluppo economico della Romania. Un aspetto sottolineato costantemente dagli imprenditori romeni e stranieri, e confermato anche da un sondaggio condotto dalla Camera di Commercio Americana in Romania su un campione di 120 compagnie del totale di 430 soci AmCham nel nostro Paese. Due terzi degli intervistati considerano come vulnerabilità anche la mancanza di politiche e programmi di investimenti pubblici, mentre circa il 60% esprime preoccupazione per la stabilità macroeconomica. Come performance, il 2018 è stato un anno proficuo per la maggioranza delle compagnie attive in Romania, i cui redditi sono aumentati, seconto quanto dichiarano i loro rappresentanti. Tra le più apprezzate condizioni di mercato che hanno contribuito a questa performance si annoverano la qualità dell’infrastruttura digitale, del capitale umano e la tassazione.
Ştefan Stoica, 21.06.2019, 12:20
L’ambiente d’affari guarda con ottimismo al 2019, che vede riconfermata la tendenza di crescita dei redditi e del numero di dipendenti. Eppure, sarà la prudenza a governare i piani di investimenti, rileva il sondaggio condotto dalla AmCham Romania. La maggior parte delle imprese anticipano, per il corrente anno, investimenti di fino a un milione di euro. Le decisioni in tal senso sono fortemente condizionate dalla stabilità politica, dagli investimenti infrastrutturali e da una maggiore performance nella pubblica amministrazione. Sono tre le misure che gli intervistati nel sondaggio ritengono necessarie per un miglioramento notevole del clima investizionale e la competitività economica in Romania: rivedere la qualità della spesa pubblica e farla convergere verso gli investimenti, un maggiore assorbimento dei fondi europei e investimenti nell’infrastruttura.
Gli imprenditori intervistati hanno indicato anche i principali vantaggi della Romania: il potenziale di crescita, la membership comunitaria, e la qualità del capitale umano. Il giro d’affari del 68% delle compagnie intervistate supera i cinque milioni di dollari all’anno, e circa un terzo inferiore a questo livello. Da 25 anni, la Camera di Commercio Americana in Romania è tra le più rappresentative associazioni della comunità imprenditoriale, riconosciuta come promotore del dialogo pubblico-privato su temi riguardanti il clima d’affari, le politiche pubbliche con impatto sull’economia, la competitività della Romania o la dinamica delle sue relazioni commerciali con gli USA.
A Washington, Adrian Zuckerman, nominato dal presidente Donald Trump come nuovo ambasciatore a Bucarest, ha dichiarato, durante la sua audizione in Senato, che la Romania deve continuare la lotta alla corruzione, creare un ambiente d’affari più favorevole agli imprenditori, fare investimenti nell’infrastruttura, sanità e istruzione, nonchè consolidare la pubblica amministrazione. Gli investitori vogliono un ambiente che consenta ai loro affari di contribuire alla crescita economica della Romania, generare posti di lavoro, ricavare profitto ed estendere le compagnie, ha sottolineato Zuckerman.