OMS: trattato internazionale per la gestione delle pandemie
La gestione della pandemia di coronavirus con cui si confronta al momento l’umanità è la principale sfida per le autorità impegnate nella lotta anti-COVID. Il mondo reagisce in modo diverso alla nuova realtà, nel tentativo di adattarsi alle misure applicate per contenere il diffondersi del virus. Ecco perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità e leader di 23 Paesi, tra cui il presidente romeno, Klaus Iohannis, hanno sostenuto la proposta di firma di un trattato internazionale che aiuti la gente a far fronte a eventuali emergenze sanitarie future. L’idea di un simile documento, che garantirebbe l’accesso universale ed equo a vaccini, farmaci e diagnosi in casi di pandemia, è stata lanciata dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, in occasione del Forum sulla pace, che si è svolto a Parigi, nel novembre 2020.
Leyla Cheamil, 31.03.2021, 13:01
La gestione della pandemia di coronavirus con cui si confronta al momento l’umanità è la principale sfida per le autorità impegnate nella lotta anti-COVID. Il mondo reagisce in modo diverso alla nuova realtà, nel tentativo di adattarsi alle misure applicate per contenere il diffondersi del virus. Ecco perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità e leader di 23 Paesi, tra cui il presidente romeno, Klaus Iohannis, hanno sostenuto la proposta di firma di un trattato internazionale che aiuti la gente a far fronte a eventuali emergenze sanitarie future. L’idea di un simile documento, che garantirebbe l’accesso universale ed equo a vaccini, farmaci e diagnosi in casi di pandemia, è stata lanciata dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, in occasione del Forum sulla pace, che si è svolto a Parigi, nel novembre 2020.
Ieri il documento ha ricevuto il sostegno ufficiale dei leader di 23 Paesi, tra cui Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Serbia, Ucraina. “Siamo convinti che le nazioni debbano lavorare insieme allelaborazione di un nuovo trattato internazionale per la preparazione e la risposta alle pandemie. La nostra solidarietà nel garantire una migliore preparazione a livello mondiale costituirà leredità che vogliamo lasciare per proteggere i nostri figli e nipoti e ridurre al minimo limpatto delle future pandemie sulle nostre economie e sulle nostre società”, scrivono i firmatari del testo pubblicato sul sito del Consiglio Europeo. Il Trattato internazionale dovrebbe stabilire gli obiettivi e i principi fondamentali in vista dell’organizzazione dell’azione collettiva necessaria per contrastare le pandemie. Il documento appoggerebbe e punterebbe sulla diagnosi e prevenzione delle pandemie, sulla risposta a qualsiasi pandemia futura, soprattutto tramite un accesso universale ed equo a vaccini, medicinali e strumenti diagnostici.
Si propone, allo stesso tempo, un quadro internazionale più solido in materia di salute, in cui l’OMS sia l’ente coordinatore a livello mondiale, perché un approccio basato sul principio “One Health” che connetta la salute delle persone, degli animali e del nostro pianeta è una delle idee di base del trattato. Tale trattato sarebbe basato sugli strumenti sanitari esistenti a livello mondiale, in particolare il regolamento sanitario internazionale, e garantirebbe fondamenta solide e ben sperimentate che potranno essere sviluppate successivamente. Il Trattato sulle pandemie sarebbe adottato dagli stati membri dell’OMS riuniti nell’ambito dell’Assemblea Mondiale della Sanità. Una volta adottato, il documento dovrebbe essere ratificato dal numero di Paesi necessario per entrare in vigore e diventerebbe obbligatorio dal punto di vista giuridico solo per i Paesi che lo ratificano a livello nazionale. Secondo l’OMS, il trattato potrebbe essere pronto per la sigla a maggio.