Nuovi curricula scolastici in preparazione
Il ministro dell’Istruzione romeno, Pavel Năstase, ha annunciato i nuovi curricula scolastici per il ciclo ginnasiale. L’accento viene messo sull’acquisizione di competenze, di modo che sia superato l’approccio centrato esclusivamente sull’accumulo di conoscenze, afferma il ministro Pavel Năstase. Egli ha precisato che all’elaborazione di questi programmi di studio hanno partecipato anche rappresentanti dell’Accademia Romena e che i programmi sono stati approvati alla fine anche dai docenti che insegnano le rispettive materie.
Daniela Budu, 15.03.2017, 15:21
Il ministro dell’Istruzione romeno, Pavel Năstase, ha annunciato i nuovi curricula scolastici per il ciclo ginnasiale. L’accento viene messo sull’acquisizione di competenze, di modo che sia superato l’approccio centrato esclusivamente sull’accumulo di conoscenze, afferma il ministro Pavel Năstase. Egli ha precisato che all’elaborazione di questi programmi di studio hanno partecipato anche rappresentanti dell’Accademia Romena e che i programmi sono stati approvati alla fine anche dai docenti che insegnano le rispettive materie.
Pavel Nastase: “Abbiamo avuto due incontri all’Accademia Romena e l’ultima validazione l’hanno data i beneficiari dei curricula scolastici, cioè i professori che insegnano queste materie. Abbiamo fatto venire due docenti di Bucarest e uno che insegna nell’ambiente rurale in modo da avere una risposta anche da parte di coloro che insegneranno seguendo questi libri di testo. I curricula scolastici per la quinta ginnasiale e, in generale, i curricula per tutto il ginnasio sono migliori rispetto a quelli vecchi”. Il Ministro dell’Istruzione ha aggiunto inoltre che è stato lanciato un programma di revisione dei curricula scolastici per tutte le classi, fatto che dovrebbe avere luogo al massimo entro un anno. Egli ha aggiunto che nei due mesi da quando è diventato ministro, la questione dei manuali è stata una delle sue priorità.
Pavel Năstase: “Abbiamo manuali che contengono molta informazione e che non corrispondono più a ciò che è stato scritto nel programma scolastico. Qual è la causa? La causa è il momento in cui si valutano queste corrispondenze da parte di coloro che gestiranno le aste con le case editrici. Abbiamo modificato la metodologia e abbiamo chiesto che in queste commissioni di valutazione ci siano solo docenti di I grado. Faremo un corso di aggiornamento con loro, prima dello svolgimento del processo di valutazione e spero che quest’anno ci siano libri di testo migliori”. Il ministro ha dichiarato, d’altra parte, che l’attuale legge sull’istruzione ha 365 articoli, di cui sono stati modificati oltre 150 dal 2011 finora.
Pavel Năstase:“Pensiamo non solo ad una nuova legge sull’istruzione nazionale, pensiamo in primo luogo di fare un’analisi, una diagnosi del sistema nazionale di insegnamento, che include tutte le forme di insegnamento e, in base a questa analisi-diagnosi che noi definiamo lo stato della pubblica istruzione, possiamo stabilire quali sono le priorità, quali sono le politiche pubbliche nel settore insegnamento. In futuro, vedremo se veramente c’è bisogno di una nuova legge sull’istruzione oppure non solo di una nuova legge, ma anche di altre regolamentazioni in questo settore”. Pavel Năstase ha ricordato il progetto della presidenza della Romania e quello proposto dall’Accademia Romena, in cui ci sono alcuni elementi nuovi che il ministero riprenderà. (tr. G.P.)