Nuovi aumenti salariali
Più categorie di pubblici dipendenti, che non avevano ricevuto da molto tempo aumenti salariali, avranno redditi più alti, fra breve, secondo un disegno di legge adottato martedì dalla Camera dei Deputati di Bucarest. Il documento legislativo prevede, tra l’altro, aumenti salariali per il personale delle biblioteche nazionali, per i dipendenti dei Ministeri dell’Agricoltura e della Cultura, per una parte del personale medico, per il personale militare attivo e per il personale civile del Ministero della Difesa.
Daniela Budu, 14.06.2017, 14:16
Più categorie di pubblici dipendenti, che non avevano ricevuto da molto tempo aumenti salariali, avranno redditi più alti, fra breve, secondo un disegno di legge adottato martedì dalla Camera dei Deputati di Bucarest. Il documento legislativo prevede, tra l’altro, aumenti salariali per il personale delle biblioteche nazionali, per i dipendenti dei Ministeri dell’Agricoltura e della Cultura, per una parte del personale medico, per il personale militare attivo e per il personale civile del Ministero della Difesa.
Il ministro del Lavoro, Lia Olguţa Vasilescu, spiega quanto riceverà ciascuna categoria: “La Difesa riceverà un aumento del 15%, il personale delle biblioteche centrali universitarie il 15%, la segreteria di stato per i rivoluzionari il 20%, il personale subordinato alle istituzioni del Ministero dell’Agricoltura il 20%, il personale dell’Accademia Agricola e Forestale, si tratta di ricercatori, il 20%, i club sportivi, le case degli studenti e gli allenatori un aumento del 20%, i medici specialisti il 20%. Dal 1 gennaio 2018 faremo riferimento agli aumenti fatti quest’anno fino a dicembre”.
I deputati del PNL hanno votato a favore del disegno di legge, e la presidente ad interim del partito, Raluca Turcan, ha attirato l’attenzione che tutti gli aumenti adottati hanno rappresentato emendamenti dei liberali, apportati inizialmente alla legge sulla retribuzione, adottata di recente dal Parlamento. Raluca Turcan: “Dov’è l’onestà? Dov’è la responsabilità? Laddove gli stipendi dei dignitari aumentano, mentre i professori e i medici vengono illusi?” In replica, il ministro del Lavoro, Lia Olguţa Vasilescu, ha affermato che il disegno di legge garantisce aumenti a coloro che non hanno beneficiato quest’anno di crescite salariali ed ha smentito l’accusa che tramite la legge sulla retribuzione siano stati aumentati solo gli stipendi dei dignitari. Le crescite approvate martedì, arrivano dopo che la settimana scorsa, il ministro del Lavoro aveva annunciato che tutti i pubblici dipendenti avrebbero beneficiato di aumenti salariali dal 1 gennaio 2018, anziché dal 1 luglio 2017, come previsto.
Le statistiche rilevano che gli stipendi dei pubblici dipendenti romeni sono aumentati, in media, del 13,4% nell’ultimo anno, arrivando a 2.366 lei netti nel mese di aprile. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, dei maggiori aumenti salariali hanno beneficiato i dipendenti del sistema sanitario, i cui redditi sono cresciuti del 36%, mentre i dipendenti con i maggiori stipendi sono quelli che lavorano nel settore IT. La crisi di personale, la crescita dello stipendio minimo e gli aumenti salariali per i pubblici dipendenti sono tra i principali fattori che hanno determinato l’aumento significativo delle retribuzioni in Romania nell’ultimo anno. (tr. G.P.)